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venerdì 31 agosto 2012

L'alba di Fernando Pessoa


...ti porterò con me dovunque vada...


Già l´alba disfa

Già l´alba disfa
con un raggio incerto,
l´ora residua
della nostra notte,
e posa sul tuo viso
e lo colora;
tu dormi,
io me ne vado,
ed il tuo sonno
mi nasconde ancòra
quell´emozione azzurra
nei tuoi occhi....
La porterò con me,
come un ricordo
e la conserverò
dove ho nascosto,
virgola fra due baci,
un tuo sorriso;
e porterò con me
l´alito caldo
di un respiro tuo
che l´aria fredda
renderà rugiada,
chiara, come una  lacrima
d´addio....
Tu dormi
e non t´accorgi
del battito di cuore
che ti ho preso,
l´ho visto uscire
da un brivido leggero,
dal petto, quando
in sonno t´ho sfiorata....
Ti porterò con me,
fatta d´azzurro
di ricordo e baci,
di lacrime,
di palpiti e rugiada,
ti porterò con me,
dovunque vada......


Fernando Pessoa




Fernando António Nogueira Pessoa  (Lisbona, 13 giugno 1888 – Lisbona, 30 novembre 1935) è stato un poeta, scrittore e aforista portoghese.

È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo.

« Una delle mie preoccupazioni costanti è capire com'è che esista altra gente, com'è che esistano anime che non sono la mia anima, coscienze estranee alla mia coscienza; la quale, proprio perché è coscienza, mi sembra essere l'unica possibile. »
(Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares)

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