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venerdì 18 gennaio 2013

"Oggi che t'aspettavo" di Vincenzo Cardarelli

Oggi che t'aspettavo non sei venuta...
Giorgio De Chirico, Mistero e malinconia di una strada, 1914


Oggi che t'aspettavo

Oggi che t'aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s' allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere,
ha di quest' improvvisi pentimenti.
Silenziosamente
ci siamo intesi.

Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.

- Vincenzo Cardarelli

L'amore ha spesso sentimenti contrastanti di tenerezza e rabbia laddove il desiderio ambisce e la vita nega.

Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959), è stato un poeta, scrittore  e giornalista italiano.
Fu un conversatore brillante ed un letterato polemico e severo, avendo vissuto una vita vagabonda, solitaria e di austera e scontrosa dignità. 
La sua è una poesia descrittiva lineare, legata a ricordi passati di qualunque tipo, siano paesaggi animali persone e stati d'animo, che vengono espressi con un uso di un linguaggio discorsivo e nello stesso tempo impetuoso e profondo.

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