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lunedì 15 aprile 2013

"Il bordello del mondo" di Ghiannis Ritsos

una donna sola passò nel vento giù sul lungomare...
Vladimir Volegov, coast breeze 



Alle navi fu vietato salpare per due giorni. Pure
di tanto in tanto compariva il sole; 
gli ulivi si facevano il segno della croce;
una donna sola passò nel vento giú sul lungomare;
la veste le si appiccica sul corpo. E lui, la mano in tasca,
lasciò la moneta calda e si strinse il fallo. Ehi – gridò –
ehi, miserabile, infame, porca vita, che buon profumo
di salsedine, alloro, sperma e fica ha il bordello del mondo.

- Ghiannis Ritsos
(da Il funambolo e la luna, Crocetti editore)



La vita dei porti con la cruda essenzialità di chi vive una vita fatta di soli bisogni materiali...

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