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lunedì 21 ottobre 2013

"Io lo ricordo amata…" di Sergej Esenin



il cuore… amando un'altra con malinconia, va ricordando… te
Edward Hopper, Hotel by a Railroad




Io lo ricordo, amata, io lo ricordo

Io lo ricordo, amata, io lo ricordo,
Lo splendore dei tuoi capelli;
Non fu allegra vicenda, né leggera,
Per me l'abbandonarti.

Delle notti autunnali mi ricordo,
Del murmure nell'ombra di betulle:
E se allora più corti erano i giorni,
Più a lungo dava luce a noi la luna.

Ed io ricordo che tu mi dicevi:
”Questi anni azzurri se ne andranno via,
E tu, mio amato, dimenticherai,
Per sempre, per un'altra”.

Ma oggi il tiglio che va rifiorendo
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti
Come teneramente cospargevo
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.

E il cuore, non disposto a raffreddarsi,
E amando un'altra con malinconia,
Va ricordando con quell'altra te,
Come un lungo racconto prediletto.

- Sergej A. Esenin


Questa poesia di oggi ha un destinatario speciale, che non credo vedrà mai questa pagina ma poco importa perché il mio cuore non può fare altro che esprimere i propri sentimenti nei modi che sa.

A lui, ma a tutti noi, vorrei ricordare che non sempre ciò che appare giusto è ciò che è vermente giusto, non sempre, anzi quasi mai, la paura del giudizio degli altri è la strada per la nostra felicità, e non si può fare felici gli altri se non abbiamo in noi felicità, il "prossimo" va amato "come se stessi" non di più, non prima.
E che si può sempre tornare indietro, costerà dolore, costerà fatica ma a volte è l'unica strada perché la felicità è ciò a cui ogni essere umano aspira e ha diritto.

Quella emozione pacata e forte di sapere di essere sempre al posto giusto nella propria fetta di storia, quella che quando sei con la persona giusta ti fa dire "Mo' sto bbuono.",  quella che ti fa sentire a casa ovunque tu sia.

Bisogna aguzzare la vista del cuore





Sergej Aleksandrovič Esenin, traslitterato anche come Yesenin o Jesenin, in russo Сергей Александрович Есенин (Konstantinovo, 3 ottobre 1895 –Leningrado, 28 dicembre 1925), è stato un poeta russo.











Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882 – New York, 15 maggio 1967) è stato un pittore statunitense famoso soprattutto per i suoi ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea. Oggi è considerato uno dei grandi maestri americani, citato in qualche caso come precursore della Pop Art.
Di lui è stato detto che sapeva "dipingere il silenzio".







Felicità e serenità è anche essere in pace con se stessi.
E, per conseguirla, non bisogna tradire la propria natura.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

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