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lunedì 2 dicembre 2013

"Ventiseiesima luna" di Rosanna Bazzano



come se salutarti da così lontano fosse più vero che fingere d'averti…
Vladimir Volegov, L'ora del tè




ventiseiesima luna

… e allora salgo
fino a Saint Ganossis
nel buio dove la luce
tarda ancora
e incontro, inaspettata,
la tua mano
lontana immensamente
dalla mia.

E d’improvviso manchi
ed il perché appare
iniquo e ingiusto.

E perdo la gioia
di rivederti,
come se salutarti
da così lontano
fosse più vero
che fingere d’averti.



Ermioni, 26 agosto 2011 – luna calante


Quando arriva il dolore, l'incertezza, l'inquietudine può essere utile allontanarsi per cercare la verità, per guardare il groviglio dall'alto, per cercare di capire… perché quando i fatti gridano la verità le parole possono solo rendere più livida la finzione…  la verità non si recita a soggetto, la verità va dimostrata per dissipare le ombre...

(Il dipinto di Volegov è stato scelto perché ben rappresenta il guardare da lontano, il mio modo di essere e vedere il mondo da casa mia, il mio nido al settimo piano, mentre prendo il tè al mattino)


Rosanna Bazzano è poeta e scrittrice italiana, vedi pagina biografica di questo blog.

4 commenti:

  1. bello! che bella questa descrizione del valore della distanza, del distacco ...

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  2. Un'immagine suggestiva e delicata di un amore struggente che non conosce confini.

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    1. La ringrazio… lei è molto gentile. Un sorriso, Rosanna

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