come se salutarti da così lontano fosse più vero che fingere d'averti… Vladimir Volegov, L'ora del tè |
ventiseiesima luna
… e
allora salgo
fino a
Saint Ganossis
nel buio
dove la luce
tarda
ancora
e
incontro, inaspettata,
la tua
mano
lontana
immensamente
dalla
mia.
E d’improvviso manchi
ed il
perché appare
iniquo e
ingiusto.
E perdo la gioia
di
rivederti,
come se
salutarti
da così
lontano
fosse
più vero
che
fingere d’averti.
Ermioni, 26 agosto
2011 – luna calante
Quando arriva il dolore, l'incertezza, l'inquietudine può essere utile allontanarsi per cercare la verità, per guardare il groviglio dall'alto, per cercare di capire… perché quando i fatti gridano la verità le parole possono solo rendere più livida la finzione… la verità non si recita a soggetto, la verità va dimostrata per dissipare le ombre...
(Il dipinto di Volegov è stato scelto perché ben rappresenta il guardare da lontano, il mio modo di essere e vedere il mondo da casa mia, il mio nido al settimo piano, mentre prendo il tè al mattino)
Rosanna Bazzano è poeta e scrittrice italiana, vedi pagina biografica di questo blog.
bello! che bella questa descrizione del valore della distanza, del distacco ...
RispondiEliminaGrazie! un sorriso, Rosanna
EliminaUn'immagine suggestiva e delicata di un amore struggente che non conosce confini.
RispondiEliminaLa ringrazio… lei è molto gentile. Un sorriso, Rosanna
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