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martedì 27 gennaio 2015

"C'è un albero dentro di me" di Nazim Hikmet


c'è un albero dentro di me
Gustave Klimt, L'albero della vita (completo de L'attesa e L'abbraccio)



C'è un albero dentro di me
trapiantato dal sole
le sue foglie oscillano
come pesci di fuoco
le sue foglie cantano come usignoli...
è un pezzo già
che i viaggiatori sono scesi
dai razzi del pianeta ch'è in me
parlano una lingua che ho udito in sogno
non ordini non vanterie non preghiere...
in me c'è una strada bianca
le formiche passano coi semi di grano
i camion passano col chiasso delle feste
ma il carro funebre
- è proibito -
non può passare
in me il tempo rimane
come una rossa rosa odorosa
che oggi sia venerdì domani sabato
che il più di me sia passato
che resti il meno
non importa .


- Nazim Hikmet
(Trad. di Joyce Lussu)


Il dipinto di Klimt che ho scelto per questo post è per me simbolico della forza vitale dell'amore, composto di tre pannelli, vede al centro un albero d'oro e ai lati due composizioni intitolate L'attesa e L'abbraccio. 
La centralità della vita che si concretizza nell'abbraccio (pienezza dell'amore) come  realizzazione dell'attesa (dell'amore stesso).
Perché la Vita e l'Amore si sovrappongono come espressione stessa dell'esistenza umana. 

"Lasciare seccare dentro di noi la radice dell'amore equivale a fare morire la parte vitale della nostra anima." Rosanna Bazzano



Nâzım Hikmet-Ran, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet (Salonicco, 20 novembre 1901 – Mosca, 3 giugno 1963), è stato un poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico", è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna.









Gustav Klimt (Vienna, 14 luglio 1862 – Neubau, 6 febbraio 1918) è stato un pittore austriaco, uno dei massimi esponenti dell'Art Nouveau (stile Liberty, in Italia), protagonista della secessione viennese.

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