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martedì 10 febbraio 2015

"Spirito antico" di Zhabiya Khamis


esistono cose e situazioni che non si osano invocare 

ma che si desiderano con una pietà ardente
Gustave Klimt, Danae



Spirito antico

Le parole sono teste che spuntano dall'ombelico della vita
come te che, da una galassia misteriosa, mi vieni incontro.
Dolci sono i tuoi occhi che irrorano il mio viso di rugiada
i piedi dell'angelo fugace hanno vacillato
sulla rosa in attesa dell'amore
esistono cose e situazioni che non si osano invocare
ma che si desiderano con una pietá ardente
si vorrebbe che l'universo ce le offrisse
senza che alcun suono scaturisca dalle nostre labbra
sono le tracce dei regni dello spirito antico
che, in noi, sussistono
e che la mano della conoscenza non ha raggiunto.


- Zhabiya Khamis

Le parole e il desiderio animano i versi della poetessa emiratina, parole difficili da pronunciare in una cultura che tende a relegare la donna e i suoi istinti primordiali, i suoi bisogni, le modalità del suo piacere, nel regno del silenzio. 
Anche nella cultura occidentale resistono retaggi che vogliono la donna soggetto passivo dell'amplesso amoroso, cosa che, se in un primo momento sembra favorire la sicurezza maschile, alla lunga rende il rapporto sterile e privo di entusiasmo. Fortunatamente, i grandi progressi della psicologia, hanno invertito questa tendenza, la manifestazione dei desideri, dei bisogni ma anche dei disagi, se in un primo momento può spiazzare il partner e pare minarne le certezze, ha il vantaggio di creare coppie più solide e più appagate.

"Fare l'amore è l'arte di continuare col corpo un dialogo tra due cervelli e un cuore"                                                                                                      - Rosanna Bazzano



Zhabiya Khamis, nata nel 1958, é una delle maggiori poetesse emiratine. E' stata in carcere cinque mesi per i suoi scritti.









Gustav Klimt (Vienna, 14 luglio 1862 – Neubau, 6 febbraio 1918) è stato un pittore austriaco, uno dei massimi esponenti dell'Art Nouveau (stile Liberty, in Italia), protagonista della secessione viennese.

2 commenti:

  1. - Dimenticavo di dirle.
    - Dica.
    - Che ho una voglia di fare all'amore con lei che non si può immaginare. Ma questo non lo dico mai a nessuno, soprattutto a lei, mi dovrebbero torturare per farmelo dire.
    - Dire cosa?
    - Che ho voglia di fare l'amore con lei, ma non una volta sola, tante volte; ma a lei non lo dirò mai, solo se diventassi scemo le direi che farei l'amore anche ora, qui davanti a casa per tutta la vita.

    dal film "La vita è bella" di Roberto Benigni

    Mi hai fatto venire in mente questo...

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  2. Bellissimo testo. Una perla della poesia Araba, così poco conosciuta ancora oggi. Grazie di cuore per farcela conoscere.Carlo

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