ti porto come una ferita
Edward Much, Malinconia
Ti porto come una ferita
sulla fronte che non si rimargina.
Non sempre duole. E il cuore
non ne muore dissanguato.
Solo talvolta sono di colpo accecato e sento
del sangue in bocca.
- Gottfried Benn (Traduzione di Paola Quadrelli)
Certi affetti restano dentro come come ferite che dolgono quando cambia il tempo, quando accade un "non so che cosa è" che li trascina dal livello inconscio, dal limbo dove li abbiamo confinati, al livello percettivo, per cui viene ravvivato il ricordo della gioia e del dolore.
Perché è innegabile che se proviamo dolore è perché c'era una gioia che è venuta meno, una speranza che è stata disattesa, una presenza che si fa nostalgia.