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venerdì 24 marzo 2017

"A Senia" di Carlo Michelstaedter


ti sono un nome, ti son uno dei tanti
Jack Vettriano, Stazione ferroviaria



A Senia

Ti son vicino e tu mi sei lontana,
mi guardi e non mi vedi, o s'io ti parlo,
per quanto ascolti, non però m'intendi;
ti sono questo corpo e questi suoni,
ti sono un nome, ti son un dei tanti,
come un altro sarebbe
che per nome e per vista conoscessi.
Io non son per te «io», la mia vita,
io, questa mia volontà più forte,
il mio sogno, il mio mondo, il mio destino.
Io non sono per te: questo mio amore
disperato e lontano e doloroso,
gli passi accanto e non lo senti amare.

- Carlo Michelstaedter


La vita passa anche attraverso le constatazioni amare, come ci evidenziano questi versi, certezze acquisite, non ci viene detto in qual modo, ma supponiamo che le indifferenze, le scarse sensibilità, se non addirittura l'amore dell'altro per una nuova fiamma, siano all'origine di questo sentirsi trasparenti e inutili agli occhi della persona amata. 
L'amore stesso, chiosa l'autore, viene svilito dalla sordità del cuore dell'amato, e diventa così disperato, lontano e doloroso.


Carlo Raimondo Michelstaedter (anche Michelstädter) (Gorizia, 3 giugno 1887 – Gorizia, 17 ottobre 1910) è stato uno scrittore, filosofo e letterato italiano.









Jack Hoggan, noto come Jack Vettriano (Fife, 17 novembre 1951), è un pittore scozzese di origini italiane, onorato da Elisabetta II d'Inghilterra con l'Ordine dell'Impero Britannico (OBE).


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