piccole facce di bambola appese ai rami
foto dal web: Isla de las Munecas, Messico
La funicolare che ogni tanto sale ai bordi del giardino
dà un’aria da casa di bambole al posto dove vivo.
Mi guardo le dita. Penso alle tue mani.
Mi alzo. Voglio uscire.
All’ ingresso il sorriso di bambola
appesa a un chiodo come la mia infanzia
cela una cattiveria che non immaginavo
in una bambola.
Piccole facce di bambola
Piccole facce di bambola
(mille, forse, tutte della stessa bambola)
appese a rami d’albero moltiplicano la loro perfidia.
appese a rami d’albero moltiplicano la loro perfidia.
- Cinzia Caputo, da Verso, Manni editore
Le bambole, che nell'immaginario sono il tenero traslato di un bambino da accudire, possono essere simbologia della paralisi psicologica di una donna, del suo rinchiudersi in un mondo fatto di falsa bontà che cela un'esistenza di sottomissione e resa incondizionata.
L'immagine riprende la terrificante Isla de las Munecas, l'Isola delle bambole, in Messico; un posto ammantato di mistero, dove migliaia di bambole appese ai rami, impalate, legate all'unica baracca esistente, danno un'aria spettrale al luogo che pare sia infestato.
"Tutto ciò che rende schiavi, non può rendere amabili" - Rosanna Bazzano
Psicologo, Psicologo Analista, membro ordinario dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), membro dell’International Association of Analyticol Psychology (IAAP).
E’ stata Responsabile per la sezione campana del progetto Itinerari della Psiche.
E’ Socio della Società Italiana di Psiconeuroimmunologia (S.I.P.N.E.I.)
Lavora a Napoli presso un centro di riabilitazione dove svolge attività di psicodiagnosi e di psicoterapia per bambini e adolescenti; attività di supervisione di gruppo per docenti docenti scolastici e operatori sanitari della ASLNA2; attività di psicoterapia, su prescrizione delle ASL di competenza, per pazienti segnalati dal Tribunale dei Minori.
Collabora con l’equipe del Laboratorio della Fiabache svolge attività di psicoterapia di gruppo per bambini autistici e psicotici e per i loro genitori.
Da sempre coniuga arte e psicologia analitica, ha pubblicato vari articoli su questo argomento (es: Emily Dickinson, l’arte per l’essere in: Giornale Storico di Psicologia Dinamica, Vol. XVII, Gennaio ’93/ 33, Napoli) e il libro di poesie
Si occupa di fiabe, di poesia e di narrazione, sia nella psicologia dell’infanzia che in ambito gruppale per la formazione nelle istituzioni (ASL, Università, Scuola).
Ha pubblicato il saggio : Relazionale, Transgenerazionale, Archetipico nella formazione dell’identità in La vita psichica ed. Magi e il libro di poesie: Verso (ed. Manni, Lecce 2005), una piccola guida per viaggare tra gli archetipi, dove miti e riti quotidiani, nella sintassi del sogno, sono utilizzati in funzione terapeutica.
E’ stata Responsabile per la sezione campana del progetto Itinerari della Psiche.
E’ Socio della Società Italiana di Psiconeuroimmunologia (S.I.P.N.E.I.)
Lavora a Napoli presso un centro di riabilitazione dove svolge attività di psicodiagnosi e di psicoterapia per bambini e adolescenti; attività di supervisione di gruppo per docenti docenti scolastici e operatori sanitari della ASLNA2; attività di psicoterapia, su prescrizione delle ASL di competenza, per pazienti segnalati dal Tribunale dei Minori.
Collabora con l’equipe del Laboratorio della Fiabache svolge attività di psicoterapia di gruppo per bambini autistici e psicotici e per i loro genitori.
Da sempre coniuga arte e psicologia analitica, ha pubblicato vari articoli su questo argomento (es: Emily Dickinson, l’arte per l’essere in: Giornale Storico di Psicologia Dinamica, Vol. XVII, Gennaio ’93/ 33, Napoli) e il libro di poesie
Si occupa di fiabe, di poesia e di narrazione, sia nella psicologia dell’infanzia che in ambito gruppale per la formazione nelle istituzioni (ASL, Università, Scuola).
Ha pubblicato il saggio : Relazionale, Transgenerazionale, Archetipico nella formazione dell’identità in La vita psichica ed. Magi e il libro di poesie: Verso (ed. Manni, Lecce 2005), una piccola guida per viaggare tra gli archetipi, dove miti e riti quotidiani, nella sintassi del sogno, sono utilizzati in funzione terapeutica.
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