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giovedì 14 maggio 2015

"Scrivere un curriculum" diWislawa Szymborska

alla domanda allegare un curriculum
Francine Van Hove, Scrivendo



Che cos'è necessario? E' necessario scrivere una domanda, e alla domanda allegare il curriculum.

A prescindere da quanto si è vissuto è bene che il curriculum sia breve.

È d'obbligo concisione e selezione dei fatti. 


Cambiare paesaggi in indirizzi e malcerti ricordi in date fisse.

Di tutti gli amori basta quello coniugale, e dei bambini solo quelli nati.

Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu. 

I viaggi solo se all'estero. 

L'appartenenza a un che, ma senza perché. Onorificenze senza motivazione.

Scrivi come se non parlassi mai con te stesso e ti evitassi.

Sorvola su cani, gatti e uccelli, cianfrusaglie del passato, amici e sogni.

Meglio il prezzo che il valore e il titolo che il contenuto. 

Meglio il numero di scarpa, che non dove va colui per cui ti scambiano. 

Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.

È la sua forma che conta, non ciò che sente. 

Cosa si sente? Il fragore delle macchine che tritano la carta.

- Wislawa Szymborska (Poesia tratta da Vista con granello di sabbia, a cura di Pietro Marchesani, Adelphi.)


Troppo spesso crediamo che l'essenziale sia nell'esteriorità, ci dimentichiamo che la vita è dentro le cose non nella loro superfice... E così pretendiamo di essere apprezzati, accettati e addirittura amati, senza fornire agli altri le giuste motivazioni perché questo accada, vogliamo che ci diano tempo senza che dimostriamo di dedicargli il nostro tempo, vogliamo che ci comprendano senza che noi ci sforziamo di comprenderle, vogliamo che ci amino senza amarle.

"Io sono una donna semplice, /mi sveglia la luce e il buio mi assopisce. /Ho due braccia sempre aperte/ dalla clavicola ai palmi delle mani./Una spina dorsale senza troppo orgoglio/ due gambe infaticabili/un cervello che usa la torcia e il bisturi/ e un cuore rumoroso, che non sa battere quando non è amato."   - Rosanna Bazzano 




Wislawa Szymborska ( Bnin [Kórnik ], 2 luglio 1923 ) è una poetessa e saggista polacca . 

Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca vivente. In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita che rivaleggiano con quelle dei più notevoli autori di prosa, nonostante in un'occasione Szymborska abbia ironicamente osservato, nella poesia intitolata Ad alcuni piace la poesia ( Niektorzy lubia poezje), che la poesia piace a non più di due persone su mille.

Szymborska utilizza espedienti retorici quali l' ironia , il paradosso , la contraddizione e la litote , per illustrare i temi filosofici e le ossessioni sottostanti. Szymborska è una miniaturista, le cui poesie compatte spesso evocano ampi enigmi esistenziali. Benché molte delle sue poesie siano lunghe una pagina appena, esse toccano spesso argomenti di respiro etico che riflettono sulla condizione delle persone, sia come individui che come membri della società umana. Lo stile di Szymborska si caratterizza per l'introspezione intellettuale, l'arguzia e la succinta ed elegante scelta delle parole.




Francine Van hove , nata nel 1942 a Parigi, è una pittrice contemporanea francese. Caratteristica particolare della sua pittura è quella di rappresentare con dolcezza e realismo figure femminili, immerse nella scena del quotidiano.




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