a cosa mi è servito...
Eugèen Von Blaas, Awaiting the return
A cosa mi è servito correre per tutto il mondo,
trascinare, di città in città, un amore
che pesava più di mille valigie; mostrare
a mille uomini il tuo nome scritto in mille
alfabeti e un’immagine del tuo volto
che io giudicavo felice? A cosa mi è servito
respingere questi mille uomini, e gli altri mille
che fecero di tutto perché mi fermassi, mille
volte pettinando le pieghe del mio vestito
stanco di viaggi, o dicendo il tuo nome
così bello in mille lingue che io mai
avrei compreso? Perché era solo dietro te
che correvo il mondo, era con la tua voce
nelle mie orecchie che io trascinavo il fardello
dell’amore di città in città, il tuo nome
sulle mie labbra di città in città, il tuo
volto nei miei occhi durante tutto il viaggio,
ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo.
- Maria do Rosário Pedreira
(Traduzione di Mirella Abriani)
Ci sono amori che costano fatica perché poggiano su un sentimento mal condiviso, il peso non è dato da ciò che si fa per l'altro, ma da ciò che si fa inutilmente.
Amare allora diventa un rincorrere l'altro, un affaticarsi per compiacerlo, per dargli una felicità a cui pare non dare alcun valore.
L'amore è scambio, è reciprocità, è difesa, protezione, accoglienza.
"Chi si fa rincorrere sempre forse non vuole essere trovato..."
Rosanna Bazzano
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