Edward Hopper, Woman-sun |
Mando il mio saluto
Mando il mio saluto al sole
al caldo fiume che ha riempito le mie vene
alle nuvole della pioggia che mi hanno portato lunghi sogni
al triste invecchiare dei pioppi del campo
che mi hanno protetta ogni volta che ci ha visitato la siccità.
Mando il mio saluto allo stormo dei corvi
essi mi hanno portato sempre il fresco profumo dei frutti della notte
e a mia madre che si guardava nello specchio
e sembrava il mio volto invecchiato.
Il mio saluto alla terra
alla terra che nell’eccitazione di generarmi
ha riempito il suo grembo sotterraneo di semi verdi.
Verrò, verrò,
arriverò.
Con i miei riccioli: gli alati profumi della terra
con i miei occhi: la brillante intimità della notte
e porterò tutti i fiori che ho raccolto
sull’altro versante della valle.
Verrò, verrò,
arriverò.
E allora i cancelli saranno inondati d’amore,
e lì saluterò ogni persona capace d’amare.
E io lo so:
lì ci sarà una ragazza, in piedi di fronte ai cancelli,
quei cancelli inondati da un diluvio d’amore…
e saluterò nuovamente anche lei.
Forugh Farrokhzad
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