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domenica 24 aprile 2016

" 'E rrose" riscrittura di Rosanna Bazzano da Marceline Desbordes - Valmore



Sì, te vulevo purtà 'e rrose stammatina
Émile Vernon , La ragazza delle rose




'E rrose

Sì, te vulevo purtà ’e rrose stammatina,


tutte dint’ ’o curzetto, ausato pe cestina,

tante ca ’o nastro astrinto s’è araputo mpietto

’E lacce so’ zumpate. ’E rrose se ll’ha pigliate

’o viento, e ’o mare doce se ll’ha cunnuliate

chiano, purtannole luntano pe dispietto

e ’ncoppa all’onne, rosse, ca pareno appicciate.


Stasera, ’e vveste, so ancora tutte prufumate

ne può sentì ’o ricorde... vasannome ’o curzetto...


riscrittura di Rosanna Bazzano




Les roses

J’ai voulu ce matin te rapporter des roses;

mais j’en avais tant pris dans mes ceintures closes

que les nœuds trop serrés n’ont pu les contenir.

Les nœuds ont éclaté. Les roses envolées

dans le vent, à la mer s’en sont toutes allées.

Elles ont suivi l’eau pour ne plus revenir;

la vague en a paru rouge et comme enflammée.


Ce soir, ma robe encore en est tout embaumée…

Respires-en sur moi l’odorant souvenir.


- Marceline Desbordes-Valmore





Ah, la generosità degli innamorati, strabordante...
Non esiste amore dove non c'è generosità di ogni cosa...
È questa che ci fa vedere bellissimo un partner che altri troverebbero sinceramente brutto, sempre questa che ci fa pensare al partner se vediamo un cibo che gli piace, un oggetto che sappiamo cercava, o che ci fa organizzare la sua festa di compleanno...
L'amore ci rende munifici, ci fa grandi...



"Questa è ciò che considero vera generosità. Dai tutta te stessa e tuttavia ti senti sempre come se non ti fosse costato nulla." - Simone de Beauvoir



Marceline Desbordes-Valmore (Douai, 20 giugno 1786 – Parigi, 23 luglio 1859) è stata una poetessa, scrittrice e attrice teatrale francese.











Émile Vernon, nato nel 1872 , morto nel 1919 è un pittore francese .
(non sono riuscita a trovare un immagine del Vernon, chi ne trovasse è pregato di inviarmela)


domenica 3 aprile 2016

"La corpa" di Prospera Paturnia

prentetevi la corpa, che vi attocca
Eugene de Blaas, Dopo il litigio


La corpa

Egreggio mio signore, mi cretito?
Faccio le croce con mana smerzata!
Ancora non vi abbasta? (siete artito!),
mi avete ggià abbastanza lazzariata!

Voi ll’avite levato e voi mettito!
Aveto tetto stevo disperata,
per questo che co me vi siete aunito,
poi malamente me ne ate mannata.

Non mi volete bbene, e s’è capito,
ner cuoro vostro vi portate a n’ata,
con me vi siete solo divertito
e poi fossi io quella che si è cagnata?

Prentetevi la corpa, che vi attocca,
e misurate le parole mmocca.

- Prospera Paturnia


Ho già postato altre volte esempi di italiano volutamente storpiato dall'autore (Di Giacomo - Russo - Bovio) che si è divertito a far parlare il protagonista di una poesia come un dialettofono che tenta di mettere "'a lengua 'int''o ppulito".

Stavolta mi sono divertita a cimentarmici io, con la immaginaria risposta a un uomo, che prima usa parole lapidarie e taglienti  per chiudere la relazione con una malcapitata, e che poi invece di chiedere scusa, tenta di ribaltare la vicenda e rilancia l'accusa (addirittura!), asserendo che sia stata  lei ad essere cambiata e a non amarlo più. La poverina , che ha come unica colpa quella di essere innamorata di lui, e una volta cacciata in malo modo, di essersi dolorosamente e dignitosamente ritirata in silenzio; invece di ricevere le scuse, non si capacita di essere ancora una volta messa sul banco degli imputati e si difende.
Del resto anche secondo i cristiani, Dio sulla croce  insegna a perdonare, sì, ma a perdonare a chi si scusa, difatti promette il paradiso solo al ladrone pentito, le scuse sono presupposto fondamentale del perdono, e invece molto spesso le donne finiscono per chiedere scusa anche del dolore che viene inflitto a loro, e questo è profondamente ingiusto.

"Dovrei chiedere scusa a me stessa per non essermi mai creduta abbastanza" - Alda Merini 



Eugenio De Blaas, noto anche come Eugene von Blaas o Eugene de Blaas (Albano Laziale, 24 luglio 1843 – Venezia, 1931), è stato un pittore italiano naturalizzato austriaco.