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domenica 29 marzo 2015

"Suonne 'e Pasca" di Prospera Paturnia (Rosanna Bazzano)


Buona Pasqua 
Vladimir Volegov, Guardando il giardino

Suonno  ’e Pasca

Si a chist’ammore disse na speranza
tenesse n’ at’addore ’stu ciardino,
ce semmenasse  ’e vviole cu abbundanza
pe mmiez’ ’e rrose e mmiez’ ’o giesummino.

Na viola ‘e Pasca te purtasse nzino
e tu me disse n’uovo ‘e ciucculata,
io  t’abbracciasse pe te stà vicino,
tu me vasasse ’a vocca nzuccarata.

E ce scetasse  ’o  sole da matina,
e c’addurmesse  ’o suono  ’e na  campana…
ma mentre Pasca se fa cchiù vicina
’sta fantasia  cchiù me se fa luntana….

- Prospera Paturnia
( Rosanna Bazzano)

Traduzione

Se dessi a quest'amore una speranza
avrebbe un altro odore il mio giardino
vi seminerei viole in abbondanza
miste alle rose e miste al gelsomino.

Una viola di Pasqua ti porrei sul petto
tu mi daresti un uovo di cioccolata
per starti accanto ti abbraccerei più stretto
tu baceresti la bocca zuccherata.

Ci sveglierebbe il sole alla mattina
e ci addormenterebbe il suono di campana…
ma mentre Pasqua si fa più vicina
questa speranza si fà più lontana.

Trad.:  Rosanna Bazzano




Buona Domenica delle palme a tutti !

Rosanna Bazzano è nata a Floridia (Siracusa) è poeta e scrittrice per l'infanzia, per ulteriori notizie visitare la pagina "Biografia" di questo blog.

martedì 24 marzo 2015

"Guerra" di Mascha Kaléko

i cannoni seminano la rossa morte tra i miei figli
Don McCullin, Donna disperata, Cipro



Non vorrei essere il Signore Iddio di questi tempi
e ben protetto troneggiare dietro le nubi,
ben sapendo, lui che sa tutto, che le bombe e i cannoni
seminano la rossa morte tra i miei figli.

Che pena ascoltare un coro d’angeli,
quando il pianto dei bambini risuona attraverso la campagna.

Lo sa Dio, non vorrei per tutto l’oro del mondo
essere al posto del buon Dio in cielo.

Mi sembra che abbia ingaggiato un tale apparato gigantesco
di oscurità e fuochi artificiali,
ha fatto dunque un miracolo,
come fece una volta in Egitto?

Rendete gloria al Signore che tace! 
In tempi come questi
perdona, o pastore – tacere è un delitto.
Sembra tuttavia che a Sua Santità
non ci si possa rivolgere nemmeno per il più docile degli agnellini.

Il Signore degli eserciti passeggia tra boschi di nuvole
e non gliene importa un fulmine, mi pare.
Non vorrei essere il buon Dio di questi tempi.
Ma come faccio a dirlo al mio bambino?

- Mascha Kaléko, Verse für keinen Psalter


La guerra e i suoi orrori, ma anche l'irrisolto conflitto tra la ragione umana e la fede: Perché, Dio?

"Per chi crede, la vita è un ricamo visto al rovescio, solo un giorno potremo comprendere l'armonia del disegno del Creatore" Rosanna Bazzano




Mascha Kaléko, (Golda Malka Aufen il 7 giugno 1907 a Chrzanów , Austria (oggi Polonia), morto 21 gennaio 1975 a Zurigo ), è stata una poeta ebrea di lingua tedesca.











Donald McCullin (Finsbury Park, 9 ottobre 1935) è un fotografo e fotoreporter britannico, noto particolarmente per i suoi reportagedi guerra e per le sue immagini sui conflitti urbani.

La sua carriera di fotogiornalista, iniziata nel 1959, si è specializzata nel raccontare i ceti più bassi della società, raffigurando i disoccupati, gli oppressi e i poveri.

giovedì 19 marzo 2015

Per "Tralci di-versi" la poesia di Gennaro Maria Guaccio

così, paghi nel tramonto, in silenzio restiamo
Carlo Pollonera, Paesaggio primaverile



Il bacio

Amabile fu sentire la tua voce
lassù
sul pesco
tra la foglia vinaccia
e sotto gli stazzi
e noi in faccia al vento
un pezzo di pane che ristori
e un vino allegro
alle tue spalle
la falce dei monti bruni
e animali nella valle
nello spazio teso
di peonia e di lilla veronica
verde esteso
di genziana dorata
e gli stalloni che s’impennano a tratti
i tori che montano le nude giovenche
e tu che mi guardi
cogli occhi tuoi chiari
antico
sereno
vecchio mi guardi
smosso il lento pampino amico
d’un tratto
a l’ultimo sorso
la rugosa guancia padre
ti bacio
e così
paghi nel tramonto
in silenzio restiamo.

- Gennaro Maria Guaccio


Mi associo a Gennaro per festeggiare questa figura tanto importante nella vita di ciascun individuo...





Gennaro Maria Guaccio è un autore italiano. 

lunedì 16 marzo 2015

"Non piangere Maurice" di Edgar Lee Master

la dolce aria di primavera sussurra
Vincent Van Gogh, Giardino di Daubigny, 1890




Non piangere, Maurice,
io non sono qui, sotto questo pino.
La dolce aria di primavera sussurra
nel tenero prato, brillano le stelle,
Il succiacapre canta, solo tu
sei triste, mentre giace la mia anima
rapita nel Nirvana benedetto
dell’eterno splendore!
Vai da quel cuore d’oro che è mio marito,
che si rode su quello che lui chiama
il nostro amore colpevole –
e digli che l’amore mio per te,
non meno dell’amore mio per lui,
esaurì il mio destino – digli che
attraverso la carne io raggiunsi
lo spirito, e attraverso lo spirito la pace.
Non ci sono matrimoni in cielo, ma c'è amore.


- Edgar Lee Master




L'amore come giustificazione e fine della vita stessa, pare volere indicare il poeta in quest'epitaffio, dove una donna parla all'amante disperato per la sua morte.
Parla con la dolcezza e la pace di chi è al di là e al di sopra, ha parole dolci per l'amante (non piangere Maurice) ma anche per il marito (quel cuore d'oro), e per se stessa (l'amore esaurì il mio destino)  indicando che la rabbia e la frustrazione sono pulsioni legate appunto al mondo terreno.

"Non ci sono matrimoni in cielo, ma c'è amore." Edgar Lee Master




Edgar Lee Masters (Garnett, 23 agosto 1869 – Melrose, 5 marzo 1950) è stato un poeta, scrittore e avvocato statunitense, noto soprattutto come autore dell'Antologia di Spoon River.

L'Antologia di Spoon River  è una raccolta di poesie che il poeta pubblicò tra il 1914 e il 1915 sul Mirror di St. Louis. Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita di una delle persone sepolte nel cimitero di un immaginario paesino statunitense.







Vincent Willem van Gogh  (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio1890) è stato un pittore olandese.

Autore di ben 864 tele e di più di mille disegni, senza contare i numerosi schizzi iniziati e non portati a termine più diversi appunti probabilmente destinati all'imitazione di disegni artistici di provenienza giapponese, tanto geniale quanto incompreso in vita, van Gogh influenzò profondamente l'arte del XX secolo. Dopo aver trascorso molti anni soffrendo di frequenti disturbi mentali, morì all'età di 37 anni per una ferita da arma da fuoco, molto probabilmente auto-inflitta. In quel momento i suoi lavori erano molto poco conosciuti e apprezzati ancor meno.





domenica 15 marzo 2015

" 'E mmane d' 'o pate" di Rosanna Bazzano


te voglio vasà ciente vote 'e mmane
Auguste Rodin, La mano di Dio


'E mmane d' 'o pate

Te voglio vasà ciente vote 'e mmane
ca songo aperte comme 'e cchiese a Ppasca
prufumano 'e fatica comm' 'o ppane
e ddoce sanno comme l’uva 'n frasca.

Nun me facesse certo maraviglia
si ce truvasse 'e ppiaghe d' 'o Signore
pecché quanno tu 'e stienne a 'sta famiglia
nun è p’avé, ma sulo pe ddà ammore.


- Rosanna Bazzano


Traduzione

Voglio baciarti cento volte le mani
che sono aperte come le chiese a Pasqua
profumano di lavoro come il pane
e sono dolci come l'uva sui tralci

Di certo non mi meraviglierei
se ci trovassi le piaghe di Cristo
perché quando le stendi a questa famiglia
non è per avere ma solo per dare amore.

Trad. Rosanna Bazzano


Oggi approfitto per fare gli auguri  a tutti i papà, per l'imminente 19 marzo.









François-Auguste-René Rodin (Parigi, 12 novembre 1840 – Meudon, 17 novembre 1917) è stato uno scultore e pittore francese.







lunedì 9 marzo 2015

"La data delle mia nascita" di Nizar Qabbani

la data del tuo amore
Marc Chagall, Il compleanno


La data della mia nascita

Continui a chiedermi la data della mia nascita
prendi nota dunque
ciò che tu non sai,
la data del tuo amore:
quella è per me la data della mia nascita.


- Nizar Qabbani


Un altro bellissimo modo di computare il nostro tempo, partire dal giorno in cui ci si è innamorati, ci si è dati il primo bacio,  o si è fatto l'amore per la prima volta.
Come a dire che l'amore ci rimette al mondo.

"Chi dà valore all'amore rende onore all'amore, a sé stesso e alla vita." Rosanna Bazzano




Nizar Qabbani (in arabo: نزار توفيق قباني, Nizār Tawfīq Qabbānī; Damasco, 21 marzo 1923 – Londra, 30 aprile 1998) è stato un diplomatico, poeta ed editore siriano. Tuttora è uno dei più importanti e più famosi poeti arabi nei tempi moderni.





Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985) è stato un pittore russo naturalizzato francese, d'origine ebraica.










sabato 7 marzo 2015

"Al di là dell'obbiettivo" di Rosanna Bazzano

eri al di là di tutti gli obbiettivi
Firenze, ottobre 2012




... ed eri al di là

di tutti gli obbiettivi

prima del sorriso

prima dello scatto


c’era il tuo vuoto

profondo e nero

come i miei occhi,

che ti cercavano

senza rassegnarsi.


- Rosanna Bazzano



Cosa si pensa quando ci scattano una foto?
Perché ci sono foto in cui stiamo bene e altre meno...
E quanto possono esserci lontane le persone che ci sono accanto?
Spesso, l'attimo che ferma la macchina
è il nostro sentire...

"Spesso dietro una meravigliosa foto, c'è il respiro dell'anima." Rosanna Bazzano


venerdì 6 marzo 2015

"Preghiera" di Khalil gibran


dammi la suprema certezza nell'amore


Preghiera
Dammi il supremo coraggio dell'amore,
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose, o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore, e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita
nella morte, alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore, che accetta l'offesa, 

ma disdegna di ripagarla con l'offesa.

Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo.

- Khalil Gibran


Io credo fermamente nella forza dell'Amore. Credo in esso come energia pervasiva dell'universo, in  quanto tale credo sia l'energia vitale che risiede in ogni creatura, in maggiore o minore quantità a seconda di come noi ci poniamo in accoglienza o in contrasto con essa. Le delusioni che affettivamente riceviamo da alcune persone non devono essere motivo di rifiuto di questa energia, chi impara ad accogliere l'amore ne sarà sempre pregno e sarà capace di donarlo generosamente.
Non lasciatevi inaridire dal dolore, non abbiate paura di perdere un uomo/donna che forse non era giusto per voi, non abbiate paura della solitudine, vestite del vostro migliore sorriso, tenete aperto il cuore... l'amore vi aspetta, sempre!

"È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio."

Antoine de Saint-Exupèry, Il piccolo principe




Khalil Gibran (arabo: جبران خليل جبران‎ Jubrān Khalīl Jubrān) (Bsharri, 6 dicembre 1883 – New York, 10 aprile 1931) è stato un poeta, pittore e filosofo libanese.
Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d'origine: La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue, e divenne un mito per i giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale.
Fra le opere più note: Il Profeta e Massime spirituali.


giovedì 5 marzo 2015

"Quante volte" di Claudio Baglioni

tu non ci sei... tu non sei più con me
Marek Langowski, Passeggiata sotto la pioggia


Quante volte

Me ne vado nella notte logorando strade
han lavato il cielo ed ora è ad asciugar sui muri
come quando i miei si vomitavano parole
ed allora mi mandavano a giocare fuori...

Tu non ci sei
tu non sei più con me...

Il mio amico sta dicendo che mi vuole bene
ha bevuto troppo e non ricorda più il mio nome
le finestre occhi spenti stanno già sognando
mulinelli di cartacce e le panchine vuote...

Non avrei voluto essere il primo della classe
non avrei voluto mai portare i primi occhiali
ho paura di specchiarmi dentro una vetrina
e scoprirmi a ridere di me e dei miei pensieri...

Sotto il tacco delle scarpe mezzo consumato
un giornale spiegazzato pieno di pedate
grande prima eccezionale per il film dell'anno
avventura sesso e una valanga di risate...

Quante volte ti ho pensato
sulla sedia di cucina
Quante volte ti ho incontrato
nelle cicche che spegnevo
Quante volte ti ho aspettato
Quante volte ti ho inseguito
Quante volte ho chiesto te...


E come gridavo sul cavallo del barbiere
il mio amico si è fermato e sta scalciando un sasso
lui non ha una donna perché ha l'alito cattivo
soffre un po' di tenerezza e parla con se stesso...

Guardo le mie dita gialle sono tanto stanco
di sputare i mozziconi di tutta una vita
giro salto e ballo come un orso ammaestrato
come vorrei fare a pezzi quella luna idiota...

Quante volte ti ho pregato
mentre mi graffiavi il cuore
Quante volte ti ho guardato
mentre mi cavavi gli occhi
Quante volte ti ho cercato
Quante volte ti ho trovato

Quante volte ho perso te

- Claudio Baglioni






Perdonatemi se questa canzone vi metterà addosso un grande senso di sconfitta, è la stessa sensazione che ha pervaso me, ieri mattina quando l'ho riascoltata.
La verità è che forse ha trovato in me un sostrato dove ancorarsi, e forse lo troverà in molti di voi, in tutti quelli che amano con le mani aperte. 
Malinconia a parte il testo è molto bello, ascoltatelo con le note e la voce calda di Baglioni.
"C'è un tempo per lavorare e uno per aspettare i frutti." Rosanna Bazzano



Claudio Enrico Paolo Baglioni (Roma, 16 maggio 1951) è un cantautore italiano. Nella sua carriera si è affrancato gradualmente dalla denominazione di cantante puramente melodico, dettata dai suoi esordi, diventando artista poliedrico ed innovativo di spessore, e ciò in virtù di una continua evoluzione musicale e letteraria che gli ha permesso di unire più generazioni di ascoltatori raggiungendo una vasta popolarità. La sua carriera è stata da sempre costellata da alte vendite - fra gli altri, l'album La vita è adesso risulta il più venduto nella storia della discografia italiana




Marek Langowski è un pittore polacco, nato a Aleksandrow Lódzki, che crea le sue opere dal 1981. Potete trovare i suoi pezzi in tutto il mondo.
Vive e lavora a Belchatow, vicino a Lodz.









martedì 3 marzo 2015

"A cosa mi è servito" di Maria do Rosario Pedreira

a cosa mi è servito...
Eugèen Von Blaas, Awaiting the return



A cosa mi è servito correre per tutto il mondo,
trascinare, di città in città, un amore
che pesava più di mille valigie; mostrare
a mille uomini il tuo nome scritto in mille
alfabeti e un’immagine del tuo volto
che io giudicavo felice? A cosa mi è servito

respingere questi mille uomini, e gli altri mille
che fecero di tutto perché mi fermassi, mille
volte pettinando le pieghe del mio vestito
stanco di viaggi, o dicendo il tuo nome
così bello in mille lingue che io mai
avrei compreso? Perché era solo dietro te

che correvo il mondo, era con la tua voce
nelle mie orecchie che io trascinavo il fardello
dell’amore di città in città, il tuo nome
sulle mie labbra di città in città, il tuo
volto nei miei occhi durante tutto il viaggio,

ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo.

- Maria do Rosário Pedreira
(Traduzione di Mirella Abriani)



Ci sono amori che costano fatica perché poggiano su un sentimento mal condiviso, il peso non è dato da ciò che si fa per l'altro, ma da ciò che si fa inutilmente.
Amare allora diventa un rincorrere l'altro, un affaticarsi per compiacerlo, per dargli una felicità a cui pare non dare alcun valore. 
L'amore è scambio, è reciprocità, è difesa, protezione, accoglienza. 

"Chi si fa rincorrere sempre forse non vuole essere trovato..."
                                                                                                                   Rosanna Bazzano




Maria Do Rosario Pedreira (Lisbona 1959) è editor e scrittrice portoghese. 














Eugenio De Blaas, noto anche come Eugene von Blaas o Eugene de Blaas (Albano Laziale, 24 luglio 1843 – Venezia, 1931), è stato un pittore italiano naturalizzato austriaco.

domenica 1 marzo 2015

Vasame assaje di Vittorio Galli

vaseme assaje
Clark Gable e Vivian Leigh in "Via col vento" 1939


Vasame assaje

Vasame ancora ca cchisti vase 'e fuoco,
nun 'o capisce, songo 'a vita mia.
Astregneme cchiù fforte n’atu ppoco.
famme passà tutta sta frennesia.
Vasame sempe, nun te stancà maje
nzi’ a cche stu core s’è sazziato 'e tte
e nun me mporta si murì me faje
cu cchisti vase, ddoce comm’a cche.

Vasame 'nfronte cu sta vocca fina
ca è ddoce comme so’ 'e cerase a schiocca.
Famme sentì tu ‘o senzo ‘e sti curvine
famme zucà na vita 'a chesta vocca.
Pecchè, si t’arricuorde, stu vulìo
m’hê fatto, 'a primma vota, passà tu;
te voglio bbene comme se vo’ a Ddio
ma nun me dì ca nun me vase cchiù.

Dimme, si attocca, dimme ca dimane
i’ cchiù nun vedarraggio a mamma mia,
o dimme pure ca, pe n’anno sano,
me strujarrà na brutta malatia.
Famme sapè ca cchiù nun sponta 'o sole
ca ssempe vierno, core mio, sarrà;
ca int’ ’e ciardine songo morte 'e viole,
ca 'o mare sbatte e nun se po’ calmà.
Ma nun me dì ca songo na buscia
'e vase ca m’hê date e ca st’ammore
ca me 'ncatena chesta vita mia
è stato sulo sfizzio e nniente core!!


- Vittorio Galli



Il bacio, apoteosi delle manifestazioni d'amore.
Non vi è intimità più grande di quella che si crea baciando la persona che si ama, non a caso, in una coppia, la mancanza di passionalità in questo gesto è chiaro sintomo di fine dell'amore.
In questa poesia la sete di baci dell'innamorato si accompagna alla paura che l'amato bene finga l'amore riducendolo a mero piacere fisico di baciare. Capita, capita anche questo, ma è una prerogativa più maschile che femminile, un uomo può più facilmente baciare e possedere una donna per puro gusto fisico, in una donna questo non accade.

"Ma poi che cos'è un bacio? Un giuramento fatto poco più da presso, un più preciso patto, una confessione che sigillar si vuole, un apostrofo rosa messo tra le parole "T'amo"."
                                               Edmond Rostand



Di Vincenzo Galli non ho trovato una biografia, ma ringrazio l'amico Romano Rizzo che mi ha parlato di lui e di un libricino del 1909 che trstimonia la sua attività di poeta napoletano. Chiunque fosse in gradi di fornirmi ulteriori informazioni mi farebbe cosa gradita.