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mercoledì 1 giugno 2016

"che io giunga a te..." di Rosanna Bazzano


dove, riflesso di zaffiro, 

illumini i sentieri che ti giungono?
Vladimir Volegov, Al mare



"... e non ci sarai,
come non ci sei,
ma nessuno si accorge di tanta fragorosa assenza.
Il mare fa quello scintillio
che mi piace tanto,
e io m'incanto
e vorrei poterlo portare via con me,
ma non ci sono mai riuscita,
perché le cose belle pare siano inafferrabili.
Dove sarai, tu unico,
tu tutto, tu ineffabile...
In quale abisso mi stai aspettando,
dove, riflesso di zaffiro,
illumini i sentieri che ti giungono.
Dove, fresco Meltemi,
fermerai il tuo passo
per aspettare il mio
così pesante e greve.
Mio pane candido,
spiga che si flette verso il mio corpo-terra,
mio gravido seme di domani,
giungimi dentro l'anima,
germogliami in grembo la speranza.
Tutto risplende il mondo di bellezza, 

perché tu sei nel mondo,
ed io soltanto, nel tempio della vita,
non vedo l'altare
dove si fa sacra la tua persona immensa.
Io spenta fiaccola,
io vergine senza olio alla mia lampada,
io ombra nel cono d'ombra dove mi nascondo.
Ma tu, mio gelsomino d'oriente,
spanditi con possenza,
che io ti segua cieca,
mio calicanto, mio narciso,
che io sappia che esisti e mi aspetti,
che io non abbia più paura né catene,
e giunga a te, legge lieve del cielo,
malinconia dolce, prima stella della tua sera,
in qualunque angolo del mondo."


-Rosanna Bazzano




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