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giovedì 19 ottobre 2023

"Ero nuda" di Jacques Prévert



ero nuda tra le sue mani
ph Enzo Patria per "Il poeta nudo"



Ero nuda tra le sue mani
sotto la gonna alzata
nuda come non mai.
Il mio giovane corpo
era tutto in festa
dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa.
Ero come una sorgente
che guidava la bacchetta
del rabdomante.
Noi facevamo il male
il male era fatto bene.

- Jacques Prévert



Jacques Prévert (Neuilly-sur-Seine, 4 febbraio 1900 – Omonville-la-Petite, 11 aprile 1977) è stato un poeta e sceneggiatore francese.












Eh, be'... che c'è da dire?

domenica 8 ottobre 2023

 

Caravaggio, Narciso




“Sprecherai lunghe notti a chiederti 

come mai non lo senta anche lui 

– l’impulso ad abbracciarti,

il cuore che si scioglie quando gli sei accanto –

come faccia a stare seduto su quella sedia,

a parlare con quelle labbra,

a farti una telefonata che non nasconde niente di speciale.

A non nascondere niente nel cuore.

O forse nasconde quello che non vuoi vedere.

Perché di certo ama qualcuno: solo che non sei tu”.


- Andrew Sean Greer


Nato a Washington nel 1970, figlio di due scienziati, ha studiato scrittura all'Università Brown e dopo la laurea ha abitato a New York dove ha svolto svariati mestieri quali l'autista, il maître e l'autore televisivo.

Completati gli studi all'Università del Montana, si è trasferito a San Francisco è ha iniziato a pubblicare racconti in riviste prima di esordire nel 2000 con la raccolta di short-stories How It Was for Me

In seguito ha pubblicato un'altra raccolta di racconti, La ballata di Pearlie Cook, e alcuni romanzi di successo fra cui La storia di un matrimonio e Le confessioni di Max Tivoli vincendo il Premio Bottari Lattes Grinzane e il Premio Fernanda Pivano nel 2014[5].

Nel 2017 pubblica il romanzo Less, che gli vale il Premio Pulitzer 2018 per la narrativa. Vive tra gli Stati Uniti e l'Italia].


Questa poesia ha attirato la mia attenzione perché sono molte le situazioni del genere, di cui sono venuta a conoscenza.

Dove l'amore è da una parte sola, l'altro si limita a ripetere rassicurati schemi vuoti: messaggio, icona, buongiorno, buonanotte... Ma manca la sostanza, non sprecherebbe un attimo del suo tempo, che è tutto dedicato a ciò che gli piace, e tu non sei tra queste cose.

Mentre l'innamorato pare non voler accorgersi di tanta clamorosa assenza e si accontenta delle briciole, mentre continua a farsi presenza caracollando da un lato all'altro dell'universo mondo, mandando a carte quarantotto impegni, compiendo gesti... questi immancabilmente vengono sminuiti, per comodità, per non dover sopportare il peso della propria inconsistenza, manipolando motivazioni e intenti... 



lunedì 3 aprile 2023

Dalle cose che feci o dissi... Costantino Kavafis

non cerchino d'indovinare chi fui
disegno di Amanda Cass




Dalle cose che feci o dissi
non cerchino d’indovinare chi fui.
C’era un impedimento a trasformare
il mio modo di vivere e di agire.
C’era un impedimento, e mi fermava
molte volte che stavo per parlare.
Dalle mie azioni meno appariscenti
e dai miei scritti più velati –
da questo solo mi conosceranno.
Anche se forse non varrà la pena
che facciano tanti sforzi per capirmi.
Più avanti – in una società perfetta –
apparirà di certo qualcun altro
che mi somigli e agisca da uomo libero.

- Costantino Kavafis



                            
Il giudizio sommario come grande errore di valutazione della storia, ricerca i gesti eclatanti e tralascia una miriade di piccoli fondamentali pietre che fanno una diga contro le avversità, peggio, banalizza anche i grandi gesti riconducendoli alla normalità.
 
 
Quasi sempre tali giudizi vengono attribuiti da critici da poltrona, ed è sempre tanto facile, quanto scorretto, giudicare la vita altrui dal divano di casa.

                                                                                                                              - Rosanna Bazzano