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mercoledì 12 aprile 2017

"Ero per te" di Miriam Bruni


ero per te
foto dal web


Anche se è notte per questi baci,
è lì che torniamo
ad unire le bocche: nel sogno.
Un calco perfetto
di come facevi per bere la vita.
Ero per te come linfa segreta.

- Miriam Bruni

Il ricordo dei baci amati e perduti, ritorna nei sogni a dare gioia e tormento.

"Cosa può un bacio, cosa non può un bacio..."                                                                                                                - Rosanna Bazzano 



Miriam Bruni
Miriam Bruni è docente di Spagnolo a Bologna, ma ancora in forme precarie assai. Ha due figli in età scolare e quello che ha conosciuto della vita lo ha attraversato con impegno e con fiducia. Due libri di poesie sono usciti a suo nome e attualmente sta preparando il terzo. Ogni giorno va in cerca di Bellezza, e fa in modo di diffonderla quando la trova.

lunedì 10 aprile 2017

"Autunno in aprile" di Rosanna Bazzano

l'autunno è tornato in aprile
foto dal web



L’autunno è tornato in aprile,
in questa libera caduta,
nel volo lento e circolare della foglia
che guarda in alto il ramo,
e soffre l’avvicendarsi del tempo
e il gravitare che disegna
le orbite celesti.

C'è un autunno in ogni caduta.

- Rosanna Bazzano



L'autunno è la stagione delle foglie morte, di una rigenerazione che passa attraverso il distacco, l'impermanenza.
Parimenti ogni caduta del cuore è un piccolo autunno per l'anima, uno scivolare in basso soffrendo l'abbandono di un pezzo di vita, senza avere controllo sul proprio destino, se non la sensazione di morire al mondo.

"Nasciamo e moriamo infinite volte, in questa finitissima vita..." - Rosanna Bazzano


venerdì 7 aprile 2017

"La canzone dell'impossibile" di Roberto Kunstler e Sergio Cammariere



La solitudine
dipinto di Francine Vav Hove




La canzone dell'impossibile

La solitudine.
La pioggia che dolcemente cade sulla città
un pomeriggio di fine inverno dopo il temporale
raggi di sole si infiltrano tra nuvole malate
di primavera

Pensa a una stanza con finestre altissime
e un barlume di passato che riappare
come se il vivere fosse attaccato ai tuoi vestiti
e del prezzo che paghi come ogni soldato
che ha chiuso la vita in un bacio non dato
ma tu ora dimmi che cosa volevi da me

Ritorna l'ordine dopo il disordine
accettiamo il caos insieme all'utopia
Con la matita un giorno scrissero
la nostra storia pronta ad essere cancellata
ma c'è una calma e un cielo così limpido
che non mi sembra più nemmeno una città.

Verso la fine dell'inverno 
il pomeriggio annuncia 
giorni lunghi e miti 
cercando un senso dove non c'è un senso 
è li che t'incontrai
e ora mutano insieme a te giorni e stagioni 
che scendono al mare 
su un letto di fiumi che parlano ancora al poeta 
che scrive per te

Guardiamo il mare con l'occhio implacabile
poi ci tuffiamo tra le verdi onde
e dagli spruzzi alcune gocce si posarono laggiù
dove sull'orizzonte sta un arcobaleno
in chiave di violino. 

- Roberto Kunstler, musica di Sergio Cammariere




La solitudine, che descrive il bel testo di kunstler,  non è solo una condizione fisica,  è una condizione dell'anima, è sentirsi estranei a tutti perché ci si sente staccati da ciò che per noi rappresenta il tutto.












Roberto Kunstler (Roma, …) è un cantautore e paroliere italiano.










Sergio Cammariere (Crotone, 15 novembre 1960) è un cantautore italiano.