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mercoledì 31 luglio 2013

"Alla tua salute, Amore mio!" di Alda Merini

alla tua salute, amore mio!
Pablo Picasso, la bevitrice di assenzio


Alla tua salute, Amore mio!

Vino che dai luce alle stelle
riempi gli occhi di questo sole
che non tramonta mai.
Mi sono seduta in un'osteria
per ubriacarmi di lui
che non è presente.
Egli vive tra gli erbosi colli
della sua giovinezza
e non guarda le mie pendici,
ma quando mi riempio di vino rosso
l'immagine di lui colma tutti i bicchieri
e si addormentano tutti gli dei.

- Alda Merini


Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009) è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.









Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso , semplicemente noto come Pablo Picasso (Málaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973) è stato un pittore, scultore e litografo spagnolo di fama mondiale, considerato uno dei maestri della pittura del XX secolo.
Usava dire agli amici di considerarsi «anche un poeta».








martedì 30 luglio 2013

"Il sogno ferito" di Giangiacomo Amoretti


e in alto, fra nuvole e fumi, un'ala sola, più ferma, di falco
Federica Pigmei, Falco



Fu come un sogno ferito
da sempre – salire, scendere –
e nella penombra due
iridi nere – identiche.

Due palpebre – forse due labbra
aperte o chiuse – ed in alto
fra nuvole e fumi, un’ala
sola, più ferma, di falco.

- Giangiacomo amoretti



Giangiacomo Amoretti: Genova, 30 ottobre….
Docente presso la Facolta di Lettere e filosofia di Genova e poeta.












Federica Pigmei: Reggio Emilia 13 gennaio 1969, pittrice.
www.federicapigmei.it

lunedì 29 luglio 2013

"Come ti si dovrebbe baciare" di Erich Fried




come mi si dovrebbe baciare
(IO: perché autodedicarsi una poesia fa bene)



Come ti si dovrebbe baciare
(dal titolo di una poesia di Paul Fleming, 1609-1640, a Elisabeth)


Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio
Io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
e il tuo coraggio


il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede
che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te
così come sei
e come sarai
domani e oltre
e quando il mio tempo sarà trascorso

- Erich Fried
(Traduzione di Riccarda Novello)




Dal blog "Il canto delle sirene":

L’amore non è solo sesso. Non è solo il lato fisico, ma è costituito anche dal lato spirituale, dal contatto tra le anime. Ecco perché non dovrebbe colpirci così tanto questa poesia di Erich Fried (1921-1988), ebreo austriaco naturalizzato britannico. Invece ci meraviglia questo amore, il “vero amore” così lontano dagli stereotipi che i media e soprattutto i programmi televisivi cercano di veicolare. Ti bacio perché sei tu, non perché ne voglio trarre piacere, ti bacio per dirti che sono al tuo fianco e che lo sarò quando ne avrai bisogno, quando tornerai delusa, quando starai male perché, usando versi di un’altra poesia di Erich Fried, “la prima volta mi sono innamorato / dello splendore dei tuoi occhi, / del tuo riso, / della tua gioia di vivere. / Adesso amo anche il tuo pianto / e la tua paura di vivere / e il timore di non farcela / nei tuoi occhi”.

Perché una mia foto e il cambio di aggettivo nella didascalia? 
Perché mi piace pensare che il mio uomo possa, leggendo questi versi, pensare a me… mi piace pensare di essere amata di un amore così e se lui non ci ha pensato allora questo è un suggerimento… istruzioni per l'uso.

sabato 27 luglio 2013

"Sonetto 61" di- William Shakespeare


per te io veglio, mentre tu sei sveglio altrove 
John Everett Millais, Pensiero



Sonetto 61 (due traduzioni, quale preferite?)

E' per tuo volere che la tua immagine tiene aperte

le mie palpebre pesanti sull'affaticata notte?
Sei tu che desideri che i miei sonni siano rotti,
mentre ombre simili a te mi ingannano la vista?
E' il tuo spirito che mandi via da te
così lontano dalla sua dimora per spiare i miei atti,
e scoprire in me vergogne ed ore vane,
bersaglio e fondamento della tua gelosia?
Oh no, il tuo amore, sebbene tanto, non è così grande;
è il mio amore che tiene svegli i miei occhi,
il mio sincero amore che sconfigge il mio riposo,
facendo il guardiano notturno in tuo favore.
Per te io veglio, mentre tu fai veglia altrove, 
da me molto lontano, ad altri fin troppo vicino.

traduzione di Alessandro Serpieri


Sei tu che vuoi che la tua immagine tenga svegli
i miei occhi stanchi per tutta la lunga notte?
Sei tu che desideri che i miei sonno siano rotti
da fantasmi eguali a te, che illudono la mia vista?
É il tuo spirito che mandi, da te
così lontano, per spiare nelle mie vicende,
per scoprire le mie magagne e le mie ore oziose,
oggetto e fondamento della tua gelosia?
Oh no, il tuo amore, pur grande, non lo è abbastanza;
è il mio amore per te che mi tiene aperti gli occhi,
è il mio sincero amore per te che rovina il mio riposo
e che, per cagion tua, fa da sentinella.
Per te io veglio, mentre tu sei sveglia altrove,
lontanissimo da me, ad altri fin troppo vicino.


traduzione anonima trovata sul web

- William Shakespeare





William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564[ – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in lingua inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale.
Spesso considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese e soprannominato il "Bardo dell'Avon" (o semplicemente "Il Bardo" oppure il "Cigno dell'Avon", delle sue opere ci sono pervenuti, incluse alcune collaborazioni, 37 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell'inglese quotidiano.


Sir John Everett Millais, RA (Southampton, 8 giugno 1829 – Londra, 13 agosto 1896), è stato un pittore e illustratore inglese dell'età vittoriana, cofondatore della Confraternita dei Preraffaelliti

venerdì 26 luglio 2013

"Devi amarmi così" di Sara Teasdale



devi amarmi con tutto il tuo cuore
Edouard Boubat, Insieme




Devi amarmi cosí

Tu devi amarmi con tutto il tuo cuore
o non darmi nemmeno un po’ d’amore.
Misera cosa è un amore a metà:
non è né prigionia né libertà.

È con l’anima che mi devi amare
oltre che con il corpo, lietamente,
o ad un’altra il tuo amore dedicare –
e me ne importerà meno di niente.

- Sara Teasdale

Traduzione di Silvio Raffo




Aggiungi didascalia

Sara Teasdale (St. Louis, 8 agosto 1884 – 29 gennaio 1933) è stata una poetessa statunitense.










Édouard Boubat (Parigi, 13 settembre 1923 – Montrouge, 30 giugno 1999) è stato un fotografo e giornalista francese, del secondo dopoguerra, che fu, con Willy Ronis e Robert Doisneau, uno dei principali rappresentanti della cosiddetta fotografia umanistica francese.











giovedì 25 luglio 2013

"Ti amo per te" di Khalil Gibran



Io amo te solo per te stessa
Marc Chagall, Gli innamorati




Tu hai molti amanti, ma solo io ti amo.

Gli altri uomini cercano se stessi amando te.

Io amo te solo per te stessa.

Gli altri vedono in te una bellezza

che passa più velocemente dei suoi anni.

Ma io vedo in te una bellezza che non sfiorirà mai.

E ancora nell'autunno dei suoi anni

non avrà da temere a guardarsi allo specchio,

perchè non verrà umiliata. Io solo amo ciò che è in te e che non si vede.

Mi ha guardata e ha detto sorridendo:

Tutti gli uomini ti amano per sè, ma io ti amo per te.


- Khalil Gibran


Khalil Gibran (arabo: جبران خليل جبران‎ Jubrān Khalīl Jubrān) (Bsharri, 6 dicembre 1883 – New York, 10 aprile 1931) è stato un poeta, pittore e filosofo libanese.
Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d'origine: La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue, e divenne un mito per i giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale.
Fra le opere più note: Il Profeta e Massime spirituali.






Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985) è stato un pittore russo naturalizzato francese, d'origine ebraica.

mercoledì 24 luglio 2013

"Ballata" di Wisława Szymborska

lei si alzò come i vivi risvegliati dal silenzio
Edward Hopper, Woman in the sun, 1961




Ballata

Questa è la ballata su una ammazzata
che d’un tratto si è alzata.

Scritta in modo veritiero,
sulla carta per intero.

Tutto accadde a finestra spalancata,
e la lampada splendeva.

Chi voleva, vedeva.

Quando l’uscio si richiuse
e l’assassino corse giù,
lei si alzò come i vivi
risvegliati dal silenzio.

Si è alzata, muove il capo
e con occhi di diamante
guarda attenta da ogni parte.

Non si leva su nell’aria,
ma calpesta il pavimento,
un assito scricchiolante.

Le tracce dell’assassino
tutte brucia nel camino.
Foto e spago dal cassetto,
fino all’ultimo pezzetto.

Non è stata strangolata.
Né uno sparo l’ha ammazzata.
Ma una morte invisibile.

Può dar segni d’esser viva,
piangere per inezie,
spaventarsi e poi gridare
per un topo.

Tante sono
le fragilità e sciocchezze
che è facile contraffare.

Lei si alzò, come ci si alza.

Lei cammina, come si cammina.

Canta anche, e si pettina i capelli,
che crescono.

- Wisława Szymborska





Si può uccidere con le parole ?
Si può.
Può la perdita di un amore ucciderci dentro?

Può.
Questo ci dice in questa poesia la grande poetessa polacca.
La notizia della perdita di una persona cara, l'amore della nostra vita che ci abbandona, è sempre "una mazzata" e quanto più grande è il sentimento che ci legava all'altro tanto più è grande lo stupore e il silenzio che avvolge. La vita pare continuare, ironia della sorte, tutto sembra uguale anche se nulla è più lo stesso e certe espressioni eccessive di malumore, certi scatti di rabbia, o altri eccessi, non sono che sbuffi del dolore che si nasconde dentro.




Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1º febbraio 2012) è stata una poetessa e saggista polacca.

Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni.














Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882 – New York, 15 maggio 1967) è stato un pittore statunitense famoso soprattutto per i suoi ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea. Oggi è considerato uno dei grandi maestri americani, citato in qualche caso come precursore della Pop Art.
Di lui è stato detto che sapeva "dipingere il silenzio".

martedì 23 luglio 2013

"Sogno" di Anne Sexton


tu stavi nel mio corpo...


Ero avvolta nella pelliccia
nera, nella pelliccia bianca
e tu mi svolgevi
e in una luce d'oro
poi m'incoronasti,
mentre fuori dardi di neve
diagonali battevano alla porta.
Mentre venti centimetri d neve
cadevano come stelle
in frammenti di calcio,
noi stavamo nel nostro corpo
(stanza che ci seppellirà)
e tu stavi nel mio corpo
(stanza che ci sopravviverà)
e all'inizio ti asciugai
i piedi con una pezza
perché ero la tua schiava
e tu mi chiamavi principessa.
Principessa!

Oh, allora
mi alzai con la pelle d'oro,
e mi disfeci dei salmi
mi disfeci dei vestiti
e tu sciogliesti le briglie
sciogliesti le redini,
ed io i bottoni,
e disfeci le ossa, le confusioni,
le cartoline del New England,
le notti di Gennaio finite alle dieci,
e come spighe ci sollevammo,
per acri ed acri d'oro,
e poi mietemmo, mietemmo,
mietemmo.

- Anne Sexton


Anne Sexton (Newton, 9 novembre 1928 – Weston, 4 ottobre 1974) è stata una scrittrice e poetessa statunitense.
Nel 1967 ricevette il Premio Pulitzer per la poesia con Live or Die (1966), aggiungendosi ai numerosi e prestigiosi altri premi e cattedre. 
Dopo diversi tentativi di suicidio, il 4 ottobre del 1974, anno del suo divorzio, Anne Sexton scese in garage e dopo aver acceso il motore della sua macchina si lasciò morire per inalazione di monossido di carbonio.È sepolta al Forest Hills Cemetery & Crematory a Jamaica Plain, Boston, Massachusetts.


lunedì 22 luglio 2013

"Lacci d'amore" di Alda Merini

lacci d'amore



Lacci d'amore

I lacci che mi legano i pensieri
sono dubbi d'amore,
serti di dolore
per un uomo
che cerca qualcosa da me
che non è il mio cuore.
Questo assillo è una fascia
che mi imbavaglia
e mi costringe in un cantone.
E' un'atroce penitenza
che mi divora completamente
senza mai farmi perdere i sensi.

- Alda Merini





Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009) è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.










domenica 21 luglio 2013

"Niente…" di Prospera Paturnia


chill' è 'o viento chistu rummore 'mpietto ca se sente




Nisciuno sape ch’è succieso, niente,
nisciuno ’o liggiarrà ncopp’ ’o ggiurnale,
’o cielo è ancora chino chino ’e stelle
e aggira chesta rota semp' eguale.

’O viento sisca mpietto dint’ 'o scuro
ma m’hanno ditto ca so’ cose ’e niente,
ca stu dulore n’ adda fa paura,
ca ’o core si è malato nun se sente.

E infatti luce ’a luna, comme niente
fosse succieso a chistu munno tristo,
e comme tutt’ ’e ssere sta allummata
e nun ’o ssape ca nun t’aggio visto…

- Prospera Paturnia


Prospera Paturnia è lo pseudonimo con cui Rosanna Bazzano firma le sue poesie in napoletano.




















sabato 20 luglio 2013

" E' quel che è " di Erich Fried



è quel che è…



E' quel che è

E' assurdo
dice la ragione
E' quel che è
dice l'amore

E' infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E' vano
dice il giudizio
E' quel che è
dice l'amore

E' ridicolo
dice l'orgoglio
E' avventato
dice la prudenza
E' impossibile
dice l'esperienza
E' quel che è
dice l'amore.

- Erich Fried




Erich Fried (Vienna, 6 maggio 1921 – Baden-Baden, 22 novembre 1988) è stato un poeta austriaco naturalizzato britannico.













venerdì 19 luglio 2013

"Elusione" di Ghiannis Ritsos


Le tue parole fanno male, Fiorella Mannoia


Elusione

Parlava. Parlava molto. Non tralasciava niente

senza che la sua voce lo soppesasse. 
Quante e quante notti in bianco
ad ascoltare i treni, le navi o le stelle,
a calcolare la materia ed il colore del suono,
a dare nomi a ombre e nubi. Ora,
quest'uomo cordiale e loquace sta in silenzio,
forse perché sul fondo ha intravisto i fanali spenti, 
e si rifiuta
di articolare la parola unica ed estrema: "nero".

Karlòvasi, 7.VII.87


- Ghiannis Ritsos



Il silenzio…  Ritsos  pare fare un elogio a chi sa tacere al momento opportuno.
La parola è una delle cose che non torna indietro, dopo averla pronunciata. 
Ci sono parole dette per ferire che avrebbero fatto meglio ad essere silenzi.
E lui, abituato a esprimersi su tutto, si rifiuta di fare come gli altri e dare parole al dolore, perché il dolore può fare sbagliare.



Yiannis Ritsos (Monemvasia, 1 maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990) è stato un poeta greco.
Ritsos è considerato come uno dei più grandi poeti greci del ventesimo secolo, insieme a Konstantinos Kavafis, Kostis Palamas, Giorgos Seferis, e Odysseus Elytis






In religioso pellegrinaggio presso la casa del grande poeta a Monemvasia




giovedì 18 luglio 2013

"L'attesa" di Heinrich Heine

perché aspettare è la pena più dura!
Damian Klaczkiewicz, In attesa


Fammi straziare con pinze roventi,
fammi sfregiare e incidere il viso;
con verghe e sferze fammi frustare,
solo ti prego non farmi aspettare!

Fammi soffrire con ogni tortura,
rompere l'ossa,
ma non aspettare -
Perché aspettare è la pena più dura!

Fino alle sei, ieri pomeriggio,
ho atteso in preda alla disperazione -
invano, strega: tu non sei venuta,
per poco non ho perso la ragione!

Avvolto nelle spire di serpente
la smania mi teneva - e sussultavo
ad ogni squillar di campanello -
ma non eri tu, e ogno volta crollavo!

Non sei venuta - furioso, io fremo,
e Satana all'orecchio mi sussurra:
il fiore di loto, così io temo,
si burla di te, vecchio demente!

- Heinrich Heine


Questa poesia contiene una dedica ad un'amica che ieri sera al telefono mi diceva:

- Mi diceva che dovevo essere io a raggiungerlo, lui avrebbe voluto ma non poteva (?!) 
Così l'ho raggiunto ovunque ed  atteso per ore, per intere mezze giornate, e l'attesa è snervante…  
Ma quando mi vedeva diceva che la mia dedizione lo innamorava. 
E io attendevo, giustificandolo sempre: il suo capo, sua moglie, un imprevisto… 
Sempre in anticipo perché non si arrabbiasse.
Lasciandomi mi ha detto che non ne poteva più, che non era possibile che ogni volta che facesse qualcosa doveva preventivare anche 10 minuti per vedere me. 
Ero colpevole di essermi arrabbiata perché mi aveva dimenticata.
Perché aveva dimenticato che, buona buona, lo stessi attendendo per dargli un regalo e, finita la sua commissione presso un ufficio, se ne era andato.


Perdonami amica mia per  ciò che penso:
Che tenerezza le donne innamorate. Che stupidità… 



Christian Johann Heinrich Heine (Düsseldorf, 13 dicembre 1797 – Parigi, 17 febbraio 1856) è stato il maggior poeta tedesco del periodo di transizione tra il romanticismo e il realismo.













Damian Klaczkiewicz, pittrice polacca, ha studiato arte nel 2009 presso l'Accademia di Belle Arti di Poznan. Utilizza la tecnica dell'acrilico su tela.


















mercoledì 17 luglio 2013

"Passa il tuo cuore" di Franco Loi




noi arriveremo la notte nella malinconia 



Passa il tuo cuore 


Passa il tuo cuore tra gli uomini, nessuno lo sa.
Senti come corre il treno in mezzo alle case!
Noi arriveremo la notte nella malinconia,
là dove nessuno ci aspetta, dove sappiamo…

Oh notte, ti ho vista scendere per mia paura,

ed ero solo,com'è solo un cane,
ed ero lì che mi nascondevo all'aria,
e l'aria mi cercava, ed ero io.
La notte era la notte, luna la luna,
ed io piacevo alle stelle sopra di me.

- Franco Loi, Genova 1930


Franco Loi (Genova, 21 gennaio 1930) è un poeta dialettale, uno scrittore e un saggista italiano.

martedì 16 luglio 2013

"Nella bufera di rose" di Ingeborg Bachmann

la notte è illuminata da spineIngeborg Bachmann, Nella bufera di rose


Nella bufera di rose

Ovunque ci volgiamo nella bufera di rose,
la notte e’ illuminata di spine, e il rombo
del fogliame, cosi’ lieve poc’anzi tra i cespugli,
ora ci segue alle calcagna.

- Ingeborg Bachmann



Ingeborg Bachmann, nota anche come Ruth Keller (Klagenfurt, 25 giugno 1926 – Roma, 17 ottobre 1973), è stata una poetessa, scrittrice e giornalista austriaca.

lunedì 15 luglio 2013

La tristezza di Sandro Penna


fremono i fiori sotto i pontiClaude Monet, Ponte tra gli alberi


Nel chiuso lago, sola, senza vento
la mia nave trascorre, ad ora ad ora.

Fremono i fiori sotto i ponti. Sento
la mia tristezza accendersi ancora.

- Sandro Penna






Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977) è stato un poeta italiano.


Claude Oscar Monet (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 6 dicembre 1926) è stato un pittore francese, padre dell'Impressionismo.












domenica 14 luglio 2013

"Donna Lietta" di Prospera Paturnia (Rosanna Bazzano)

Donna Lietta e Donna Rosinella
Isola d'Elba, 29 giugno 2013 



Donna Lietta

'Onna Lietta se vo fa 'a staggione

e nzieme a Rusinella s'è mbarcata,

a mmiezo juorno ncopp'a nu vapore,

cu 'a vesta nova e tutta ’ncannaccata.



E nun ve dico po' che s'è purtata:

vinte cammise, diece custumette ,

trenta scarpune cu trenta vunnelle,

vinte mutande e vinte reggipette...



Ll' ha ditto Rosinella: - Pe ssapè,

ma 'a casa t’è rimasto quacche ccosa?,

Ma sì partuta pe te fa 'o weecchende

o, senza te spusà, faie 'o viaggio 'e sposa?



Ma Lia ha risposto cu resate amare

e n’ ombra scura dint’ all’uocchie chiare.



- Prospera Paturnia (Rosanna Bazzano)


A Lia, cara amica, al suo sorriso dolce, alle ferite del suo cuore e … a tutte le scarpe che si è portata per tre giorni insieme da sole!


sabato 13 luglio 2013

"Tu stai arrivando" di Sara Teasdale

ho la notte e le stelle su di me...


Tu stai arrivando

Tu stai arrivando, stai arrivando, vero?
Ma il tempo dell’attesa quanto dovrà durare?
Come mi opprime il pensiero d’amare
un solo uomo, io, nel mondo intero!

Vivere di me stessa solamente!
Nitida come un sogno la vita costruirei –
dei tuoi pensieri son più puri i miei,
gaie pietruzze in liquida corrente!

Mite la luna in cielo sta brillando,
ho la notte e le stelle su di me:
dimmi una sola ragione perché
dovrei, caro, per te perdermi amando?

- Sara Teasdale

Traduzione di Silvio Raffo


Sara Teasdale (St. Louis, 8 agosto 1884 – 29 gennaio 1933) è stata una poetessa statunitense.

La prima poesia della Teasdale fu pubblicata sul Reedy's Mirror, un giornale locale, nel 1907. La sua prima raccolta di poesie, "Sonetti e altre poesie", fu pubblicata quello stesso anno. La seconda raccolta di poesie, "Elena di Troia e altre poesie", fu pubblicata nel 1911. Furono bene accolte dalla critica, che ne elogiò la maestria lirica e il soggetto romantico.
Negli anni 1911-1914, la Teasdale fu corteggiata da alcuni uomini, tra cui il poeta Vachel Lindsay, che era molto innamorato di lei. Tuttavia, non avendo la sensazione che egli le avrebbe potuto garantire una sufficiente tranquillità economica e stabilità familiare, la Teasdale preferì invece sposare Ernst Filsinger, che era stato un ammiratore della sua poesia per un certo numero di anni, il 19 dicembre 1914.
La terza raccolta di poesie della Teasdale, "Fiumi verso il mare", fu pubblicata nel 1915 e fu un best seller, ristampato più volte.
Nel 1918, la sua raccolta di poesie "Love Songs" (uscita nel 1917) vinse tre premi: il premio di Poesia della Columbia University Society, il Premio Pulitzer 1918 per la poesia e il premio annuale della Società di Poesia d'America.
Ernst Filsinger era spesso via di casa a lungo per affari la qual cosa causò un molta solitudine per la Teasdale. Nel 1929 ottenne il divorzio.
Riprese la sua amicizia con Vachel Lindsay, che era ormai sposato con figli.
Nel 1933, si suicidò con un'overdose di sonniferi. Il suo amico Vachel Lindsay si era suicidato due anni prima. E 'sepolta nel cimitero di Bellefontaine a St. Louis.


venerdì 12 luglio 2013

"Vorrei donarti" di Rainer Maria Rilke



un pensiero dal mio giorno, dalla mia notte un sogno...
Vladimir Volegov, Lettura



Vorrei donarti un amore
che ci renda confidenti:
un pensiero dal mio giorno
dalla mia notte un sogno.

E' come se ci trovassimo beati e tu
gioiello dentro un palmo che si schiude
liberassi dalle mie mani stanche
la tenerezza mai bramata.

- Rainer Maria Rilke

trad. di Sabrina Mori Carmignani



Rainer Maria Rilke, nome completo René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Montreux, 29 dicembre 1926), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema.

È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo. Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie duinesi (scritte durante il soggiorno a Duino), i Sonetti a Orfeo e I quaderni di Malte Laurids Brigge.







Vladimir Volegov  (Chabarowsk, Russia, 19.12.1957) è uno dei maggiori artisti russi contemporanei. 









giovedì 11 luglio 2013

L'amore è la ragione di Alda Merini

se tu ami avrai rose tutti i giorni…
Jhoanne William Watherhouse, La mia rosa


L'amore è la ragione 


Una rosa purissima è l'anima
in quel suo pensare
a una perenne primavera.
L'amore è la ragione.
Se tu ami
avrai rose tutti i giorni,
se tu non ami
sarai uno sterpo spoglio.


- Alda Merini



Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009) è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.












mercoledì 10 luglio 2013

"I nostri corpi" di Adonis

I nostri corpi - sono un solo pianeta
Jack Vettriano


I nostri corpi - sono un solo pianeta
ci scambiamo i nomi
ci scambiamo le viscere
i nostri corpi sono un solo sangue:
siamo gemelli nella ferita, la chiave dei giorni
delle nostre gioie e tristezze
sono i nostri corpi.

- Adonis




Adonis o Adunis (arabo: أدونيس‎), pseudonimo di Alī Ahmad Sa'īd Isbir (in arabo: علي أحمد سعيد إسبر‎; Qassabīn, 1º gennaio 1930) è un poeta e saggista siriano.













Jack Hoggan, noto come Jack Vettriano (Fife, 17 novembre 1951), è un pittore scozzese di origini italiane, onorato da Elisabetta II d'Inghilterra con l'Ordine dell'Impero Britannico (OBE).