Il pungolo della mia penna
E se non
posso amarti fieramente
lascia che
fieramente t’ odi.
Odi te che
sei
il pungolo
della mia penna
e
l’architrave delle mie giornate,
la fuga
incerta e peregrina
all’avvizzirsi
della mia bellezza,
la falla che
prorompe
e che
dilaga,
l’assenzio
che
ottenebra
e stordisce,
l’asperrimo
contralto
della mia
allegria,
e della mia
freddezza
il più certo
fomento,
il segno
certo
della mia esistenza,
e della mia
esistenza
il più
grande sgomento.
- Rosanna Bazzano
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