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venerdì 20 settembre 2013

"La nostalgia del futuro" di Giovanni Raboni




quando alle mie carezze smetterai di bagnarti…
Auguste Rodin, L'idolo eterno




Io che ho sempre adorato le spoglie del futuro
e solo del futuro, di nient'altro
ho qualche volta nostalgia
ricordo adesso con spavento
quando alle mie carezze smetterai di bagnarti,
quando dal mio piacere
sarai divisa e forse per bellezza
d'essere tanto amata o per dolcezza
d'avermi amato
farai finta lo stesso di godere.


- Giovanni Raboni




Giovanni Raboni ( sito: Giovanni Raboni) Milano, 22 gennaio 1932 – Fontanellato, 16 settembre 2004) è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano appartenente alla "generazione degli anni trenta", insieme ad alcuni dei più conosciuti nomi della letteratura italiana. La sua ultima compagna è stata la poetessa Patrizia Valduga.











François-Auguste-René Rodin (Parigi, 12 novembre 1840 – Meudon, 17 novembre 1917) è stato uno scultore e pittore francese.








4 commenti:

  1. Ciao Rosanna, la scultura di Rodin mi ha spinto a venire a leggere questa poesia che ahimè non mi è piaciuta, non trasmette alcuna emozione, diversamente dall'opera di Rodin che contrariamente a quanto può sembrare evoca tenerezza, non sesso, naturalmente questa è una mia opinione, sono rimasta un po' delusa, resto tua fedele lettrice però, grazie a te ho conosciuto e imparato tantissime cose, fai un ottimo lavoro con ogni articolo, continua così, un abbraccio :)

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    1. Ciao Raffaella, ti ringrazio del tuo interessante spunto di riflessione. Io non trovo che la scultura di Rodin esprima sesso, sono daccordo con te. Ma non vi trovo tanta tenerezza: lui ha le mani strette dietro la schiena inatteggiamento di impotenza, e il viso nascosto nel suo petto in atteggiamento di bisogno di protezione e di ricerca di conforto. Lei invee pare distratta e vagamente annoiata, condiscendente direi. Concentrata su se stessa più che sull'altro si tocca un piede con la mano, si prende cura di qualcosa che le da fastidio o semplicemente si accarezza compiaciuta di se, il suo capo non è appoggiato all'uomo non lo accoglie nel suo sconforto, si lascia venerare senza partecipazione, le labbra non accennano ad un sorriso ma tutto il volto appare quasi di fastidio, quasi mal sopporta e spera in una veloce fine, e il toccarsi il piede lo dice che ha altro da fare, della situazione… Questo ci vedo io. Per questo l'ho accostata a questa poesia di raboni dove lui è spaventato di vivere un giorno la stessa situazione, Raboni ha avuto come ultima compagna Patrizia Valduga poetessa erotica, molto ma molto più giovane di lui. Fa i conti con il tempo che passa e teme di vedersi un giorno non più amato ma tollerato… Questo mi piace di questa poesia la realistica descrizione di un sesso "coniugale" stanco e che molte coppie vivono senza nemmeno più accorgersene… Ti abbraccio e grazie veramente della tua presenza e della tua voce!!! Fatti viva :)

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  2. C'è una muta sfida tra loro! Mani e braccia di entrambi annullate nell'attesa della capitolazione. Chi accarezzerà per primo l'altro? Gli umori di chi sanciranno la resa con l'abbandono?

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