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venerdì 25 settembre 2015

"Stavo zitta" di Anne Elisabeth De Noailles

stavo zitta
Norvich Fernandez - Austria








Stavo zitta, avevo fatto voto

di non rimproverarti mai

il tuo spirito squadrato, vuoto, negato

a ogni slancio, a ogni sfogo,


ma questa sera che il cielo d’autunno

sfoglia un sole struggente,

lascia che la mia voce si abbandoni

a tradire i segreti del sangue:


– Lo sai tu, caro cuore senza dolcezza,

cara anima insensibile e ostinata,

in questo giorno che io ti confesso

la mia nativa e fiera tristezza,

quante volte mi sono ammazzata?


- Anne Elisabeth De Noailles, trad. Paola 
Mastrocola


La scelta di tacere nasce sempre dalla constatazione di non essere compresi, accettati.
È una scelta radicale, vuol dire aver capito che l'altro non ha interesse a fare parte della nostra vita, e per questo fare appello alla propria dignità ed escluderlo dalla propria vita, dapprima interiore, poi col persistere della situazione, inevitabilmente ci si separa anche in quella fisica... È la confidenza che crea il rapporto, sia esso di amicizia che amoroso, io ho perso qualche amica proprio così, quando ho cominciato ad avvertire l'inutilità di dirgli il dolore che sentivo...

"Rapportarsi vuol dire mettersi in relazione, dove non c'è rapportarsi non c'è relazione..." - Rosanna Bazzano 

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