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sabato 25 maggio 2013

"I tuoi passi" di Paul Valery

il mio lento cuore non era che nei tuoi passi



Nati dal mio silenzio,
posati santamente,
lentamente, i tuoi passi
procedono al mio letto
di veglia muti e gelidi.

Persona pura, ombra
divina, come dolci
i passi che trattieni.
O iddii, quale indovino
i doni che mi attendono
sopra quei piedi nudi!

Se da protese labbra,
per acquietarlo, all'ospite
dei miei sogni prepari
d'un bacio il nutrimento,
non affrettarlo il gesto
tenero, dolcezza
di essere e non essere:

io vissi dell'attesa
di te, il mio lento cuore
non era che i tuoi passi.

- Paul Valéry


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