google-site-verification: googlee552bc4c0d65a0b4.html

venerdì 27 febbraio 2015

Per "Tralci di-versi" la poesia di Pino Vetromile

le cose stanno nel cassetto senza nessuna fretta di scomparire
foto dal web




Le cose stanno nel cassetto
Le cose stanno nel cassetto senza nessuna fretta di scomparire
stanno inerti aggiustate per bene ognuna nell'incavo
del suo spazio secolare
in attesa di una mano che le raccolga un'ultima volta
prima di andare

io lo so

perché quando le cose nel cassetto se ne vanno
vuol dire che tu sei diventato ombra di sbieco
attraverso la casa
e non agiti più le tende non scorgi la vita
giù nel parco chiassoso

le cose si riprendono la tua anima e vibrano
di ricordi
s'apre per esempio un guscio vecchio di noce
e suona improvviso il carillon
senza corda
eppure suona!

oppure tintinna un ciondoletto d'argento
come disturbato da un pizzico magico
e il quadernetto del rosario si sfalda
recita da solo avemarie

le cose stanno così
in silenzio e ferme come sassi nel cassetto
poi si riprendono la vita
quando tu esci una volta di casa
per non tornarci mai più.

- Giuseppe Vetromile


Una bella poesia di Pino Vetromile, un andare oltre la realtà fisica che percepiamo per poter gettare uno sguardo alla vita oltre la vita.
Uscire di scena come fatto personalissimo che lascia libero ciò che prima costringevamo con la nostra presenza...

"Ogni tanto dovremmo chiederci se le cose che amiamo sono felici di essere amate da noi..."                                                                                                                                          Rosanna Bazzano



Giuseppe Vetromile è nato a Napoli nel 1949. Svolge la sua attività letteraria a Sant'Anastasia (Na), città in cui risiede dal 1980. Ha ricevuto riconoscimenti sia per la poesia che per la narrativa in importanti concorsi letterari nazionali. Numerosissimi sono stati i primi premi.
Ha pubblicato 19 di libri di poesie, tra i quali, recentemente, "Cantico del possibile approdo" (Scuderi, 2005), "Inventari apocrifi" (Bastogi, 2009), "Ritratti in lavorazione" (Edizioni del Calatino, 2011), "Percorsi alternativi" (Marcus Edizioni, 2013), ed un libro di narrativa con le Edizioni Kairos di Napoli.
Della sua attività letteraria si sono interessati importanti scrittori, poeti e critici, tra i quali Angelo Calabrese, Marcello Carlino, Maurizio Cucchi, Giorgio Barberi Squarotti, Francesco D’Episcopo, Mario M. Gabriele, Vittoriano Esposito, Maria Grazia Lenisa, Pasquale Maffeo, Alberto Mario Moriconi, G. B. Nazzaro, Anna Gertrude Pessina, Enzo Rega, Paolo Saggese, Gerardo Santella, Armando Saveriano, Antonio Spagnuolo, Raffaele Urraro e tanti altri.
Alcuni suoi testi sono stati pubblicati in importanti Antologie ed inoltre collabora a giornali e riviste letterarie, anche online, per le quali cura recensioni e note critiche.
Partecipa a convegni letterari ed inoltre promuove ed organizza incontri e dibattiti sulla poesia e di carattere letterario in genere.
Ha curato le antologie: Attraverso la città, Ed. Scuderi, Avellino, 2011; Percezioni dell'invisibile, L'Arca Felice Edizioni, Salerno, 2013; Ifigenia siamo noi, Ed. Scuderi, 2014.
E' il fondatore e il responsabile del Circolo Letterario Anastasiano. Fa parte di giurie in importanti concorsi letterari nazionali.
E' l’ideatore e il coordinatore del Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia. E' presente in rete con diversi blog letterari (Circolo Letterario Anastasiano, Transiti Poetici, Taccuino Anastasiano, Selezione di Concorsi Letterari, ecc.).



1 commento:

  1. Grazie Rosanna per avermi dedicato uno spazio in questo tuo blog interessante e seguitissimo, e che curi con tanto entusiasmo, competenza, amore e dedizione!
    Pino Vetromile

    RispondiElimina

Un tuo commento ci dà ragione di essere… se ci sei, batti un colpo!