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martedì 5 novembre 2013

"Ti dedico" di Corrado Govoni



ti dedico il corallo di quei fulminiGiorgione, La tempesta (particolare)





Tanta fu la paura dei miei baci

nella casa improvvisamente buia,

che rimanesti tutto il temporale

trasalendo alle vampe degli scoppi

sulla soglia, coi piedi nella pioggia.

Ritornando ventenne nel ricordo,

ti dedico i coralli di quei fulmini.




- Corrado Govoni



Corrado Govoni (Copparo, 29 ottobre 1884 – Lido dei Pini, 20 ottobre 1965) è stato un poeta italiano.

Dopo una prima esperienza crepuscolare aderì al futurismo, staccandosene in seguito per tentare la prosa e il teatro.








Giorgione, pseudonimo di Giorgio Gasparini o Zorzi da Castelfranco (Castelfranco Veneto, 1477 circa – Venezia, 1510), è stato un pittore italiano.

Nonostante la grande popolarità dell'artista ancora in vita, la sua è una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, sono oggetto di numerose controversie e dibattiti tra gli studiosi. Fu attivo sulla scena pittorica veneziana per poco più di dieci anni, segnando un'apparizione repentina ma sfolgorante, che nella storiografia artistica ha poi assunto proporzioni leggendarie, la sua attività segnò sicuramente una svolta epocale nella pittura veneta, imprimendo una decisiva svolta verso la "Maniera Moderna".

"Giorgione" era il soprannome legato probabilmente alla sua alta statura fisica. Giorgione stesso fu comunque sfuggente, inafferrabile e misterioso: aGabriele D'Annunzio appariva "piuttosto come un mito che come un uomo".


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