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sabato 3 maggio 2014

"Parola carnale" di Ghiannis Ritsos


siediti dunque davanti a me, 
voglio guardare tutto solo come pieghi il ginocchio


Parola carnale

Sei tornata ridendo dal mercato, carica
di pane, frutta e un’infinità di fiori. Sui tuoi capelli, vedo,
ha passato le dita il vento. Non lo amo il vento;
te lo ripeto. E poi, che te ne fai di tanti fiori? Quali fra tutti,
tra l’altro, ti regalò il fiorista? E magari nello specchio
del suo negozio è rimasta la tua immagine illuminata di lato
con una macchia blu sul mento. Non li amo i fiori. Sul tuo seno
un fiore grande quanto un giorno intero. Siedi dunque di fronte a me;
voglio guardare tutto solo come pieghi il ginocchio, e star lì a fumare
Finché cada la notte misteriosa e s’alzi magnetica sul nostro letto
una luna popolare da sabato sera, col violino, il salterio e un clarinetto.

- Ghiannis Ritsos

Pare che l'amore non possa essere disgiunto dalla gelosia, chi ama pare essere geloso anche del vento che sfiora i capelli dall'amata, della quale si vuole godere la bellezza in solitaria contemplazione…


Yiannis Ritsos (Monemvasia, 1 maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990) è stato un poeta greco.
Ritsos è considerato come uno dei più grandi poeti greci del ventesimo secolo, insieme a Konstantinos Kavafis, Kostis Palamas, Giorgos Seferis, e Odysseus Elytis











Maurilio Manara detto Milo (Luson, 12 settembre 1945) è un fumettista italiano, conosciuto in Italia e all'estero per il fascino sensuale delle sue tavole.







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