Lei era fatta di parole:
occhi di luce,
occhi di luce,
cuore di pioggia,
piedi di insonnia,
fronte di pieghe,
fronte di pieghe,
mani di farfalla,
ventre di luna.
Nei giorni nuvolosi
Nei giorni nuvolosi
era solita restare nella stanza
e, per ammazzare il tempo,
e, per ammazzare il tempo,
giocava a ricrearsi:
cuore di luce,
cuore di luce,
occhi di pioggia,
fronte d’insonnia,
piedi di pieghe,
piedi di pieghe,
mani di luna,
ventre di farfalla.
Oppure, occhi d’insonnia,
cuore di luna,
piedi di farfalla,
fronte di luce,
fronte di luce,
mani di pieghe,
ventre di pioggia;
Come ci vediamo?
Come sentiamo e viviamo il nostro corpo?
Quante noi, in noi, e quante ne nascondiamo, al riparo della stanza psicologica, nella quale ci chiudiamo per difesa?
"Io e me, un rondò di pensieri dal quale, a volte, si fatica ad uscire..." - Rosanna Bazzano
Flor Marina Yanez Lezama, scrittrice, musicista, progettista venezuelana.
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