ma stasera che curaggio c'he tenut' a mme' vasa'!
'O bacio 'e Giuda me vien' a dda' stasera
e maje comm' a stasera che bbene vogli' a tte.
T'astregn' 'e mmane, te vas' 'e mmane
e te perdono chello c'he fatt' a mme…
Da qualche giorno mi è tornata alla mente questa unica strofa di una vecchia canzone che cantava mia madre, non ne conoscevo il titolo reale né l'intero testo ma poiché i pochi versi che conoscevo mi erano diventati un'ossessione ieri l'ho cercata e trovata…
Vittorio Annona (Napoli 21/05/1927 Napoli 19/11/1989)
Colse la sua prima grande affermazione al Festival di Napoli nel 1960 vincendo il terzo premio con "Segretamente" interpretata da Sergio Bruni.
Con "Che chiagne a ffà", interpretata da Tony Astarita e Mario Trevi bissò la stessa vittoria ad un altro Festival di Napoli, aggiudicandosi anche un secondo premio con "Nu peccatore" interpretata sempre da Tony Astarita ed in seconda versione da Nino Fiore.
Giunse in finale a due edizioni di " Un disco per l'estate " con "Passione eterna" ed "Eternamente tua" interpretate da Mario Merola.
Oltre alle vittorie conseguite ai vari Festivals, numerosissimi sono stati i successi nati spontaneamente come "O bar 'e l'Università" interpretata da Tony Astarita, anch'essa divenuta un classico della canzone napoletana.
Possiamo ricordare le canzoni di Vittorio Annona legate ai nomi Mario Abbate, Enzo Di Domenico, Aurelio Fierro, Nino D'Angelo e certamente tutti i giovani interpreti.
L'ultimo periodo della sua vita la sua ultima più bella canzone "E si turnasse".
L'attività certamente prolifica sviluppatasi in un trentennio sono senz'altro una continua e ferma testimonianza dell'estro e del talento inesauribili di cui era dotato il compianto Maestro.
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