Pier Paolo Pasolini e Susanna Colussi
Lettera dalla madre
Figlio,
figlio che ti ho portato dentro
e che conosco,
perché mio è il tuo sangue
e quella vita che ti scorre dentro
con troppa furia
per gli argini fragili di uomo.
Mie sono
tutte le tue ossa,
che speravo bastassero
a tenere insieme
il coacervo di immensità e pochezze
che è un essere vivente.
Ma non si può tenere insieme
il vento, e quella rabbia
che ti morde il cuore
e che divampa
dal nero degli occhi
che guardano lontano
oltre il tuo tempo,
e oltre la tua mano,
e oltre la vita stessa.
Occhi che scavano
l’abisso nell’anima del mondo
e gallerie di verità
nell’anima dell’uomo
che non trova più riparo
nelle bugie astute e astratte
nelle convenzioni,
nelle categorie, fatte come caselle
dove infilare ciò che è giusto
e ciò che è sbagliato.
Figlio dalle parole come lame
che dopo non c’è più fuga
e nessuna ombra dove dubitare,
figlio contro l’inferno
figlio contro l’altare.
Figlio dalle mani nere di terra
e bianche, bianche di pane,
figlio della mia lingua
e del mio sale,
della mia tenerezza
tenuta come gemma
per il giorno buono,
venduta come straccio
nella notte scura.
Figlio
figlio, che mi hai fatto Madonna,
e tu ammazzato in croce
tu come Gesù Cristo,
figlio senza più corpo
figlio voce.
- Rosanna Bazzano
Figlio,
figlio che ti ho portato dentro
e che conosco,
perché mio è il tuo sangue
e quella vita che ti scorre dentro
con troppa furia
per gli argini fragili di uomo.
Mie sono
tutte le tue ossa,
che speravo bastassero
a tenere insieme
il coacervo di immensità e pochezze
che è un essere vivente.
Ma non si può tenere insieme
il vento, e quella rabbia
che ti morde il cuore
e che divampa
dal nero degli occhi
che guardano lontano
oltre il tuo tempo,
e oltre la tua mano,
e oltre la vita stessa.
Occhi che scavano
l’abisso nell’anima del mondo
e gallerie di verità
nell’anima dell’uomo
che non trova più riparo
nelle bugie astute e astratte
nelle convenzioni,
nelle categorie, fatte come caselle
dove infilare ciò che è giusto
e ciò che è sbagliato.
Figlio dalle parole come lame
che dopo non c’è più fuga
e nessuna ombra dove dubitare,
figlio contro l’inferno
figlio contro l’altare.
Figlio dalle mani nere di terra
e bianche, bianche di pane,
figlio della mia lingua
e del mio sale,
della mia tenerezza
tenuta come gemma
per il giorno buono,
venduta come straccio
nella notte scura.
Figlio
figlio, che mi hai fatto Madonna,
e tu ammazzato in croce
tu come Gesù Cristo,
figlio senza più corpo
figlio voce.
- Rosanna Bazzano
Ieri sera si è tenuta, al Nuovo Teatro Sanità di Napoli, una serata commemorativa dedicata a Pier Paolo Pasolini nel giorno del quarantennale della sua morte.
Gli organizzatori della serata, il giornalista e scrittore Claudio Finelli e il direttore artistico del teatro e scrittore Mario Gelardi, mi hanno invitata tra gli ospiti recitanti con mio estremo piacere ed onore.
Per l'occasione ho scritto questi versi, con un cuore da estimatrice e uno di madre. In questa veste mi è stato facile immaginare cosa avrei sentito verso un tale figlio, così luminoso e oscuro insieme, tormentato dalla ricerca della verità come da una malattia, tutto proteso a smascherare le ipocrisie di una società pregna di pregiudizi, che troppo poco è cambiata ahinoi...
Gli organizzatori della serata, il giornalista e scrittore Claudio Finelli e il direttore artistico del teatro e scrittore Mario Gelardi, mi hanno invitata tra gli ospiti recitanti con mio estremo piacere ed onore.
Per l'occasione ho scritto questi versi, con un cuore da estimatrice e uno di madre. In questa veste mi è stato facile immaginare cosa avrei sentito verso un tale figlio, così luminoso e oscuro insieme, tormentato dalla ricerca della verità come da una malattia, tutto proteso a smascherare le ipocrisie di una società pregna di pregiudizi, che troppo poco è cambiata ahinoi...
"Nei grandi uomini la verità fa il nido nel cuore ed esce dalle mani..." - Rosanna Bazzano
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Lido di Ostia, 2 novembre 1975) è stato un poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano.
È considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo. Dotato di un'eccezionale versatilità culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come poeta, romanziere, drammaturgo, linguista, giornalista e cineasta.
Attento osservatore della trasformazione della società dal dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi italiana, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti.
Susanna Colussi Pasolini (Casarsa della Delizia, 10 marzo 1891 – Udine, 1º febbraio 1981) è stata una scrittrice e attrice italiana.
Susanna Colussi, maestra elementare, sposa nel 1921 Carlo Alberto Pasolini, e dal loro matrimonio nasceranno Pier Paolo e Guido Pasolini. Fu profondamente amata dal poeta, che la ricorderà in diverse opere, dedicandole, tra l'altro, la celebre Supplica a mia madre (in Poesia in forma di rosa). Pasolini la volle anche come attrice in Teorema e, nel ruolo della Madonna, in Il vangelo secondo Matteo.
Nel 1945 morì suo figlio Guido, nel 1958 suo marito Carlo Alberto e nel novembre 1975 Pierpaolo, lei morirà a 90 anni il 1º febbraio 1981.
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